Clessidra Factoring (nella foto, il presidente Federico Ghizzoni) ha chiuso il primo trimestre del 2022 con un utile netto in crescita a 1,1 milioni di euro e un patrimonio netto di 13,8 milioni. Il periodo è terminato con un turnover di 91,9 milioni, +221% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in linea con il piano industriale, un monte crediti della società che si è attestato a 87,2 milioni (+220%) e un impiego lordo di 74,2 milioni (+285%). Il numero di clienti operativi, inoltre, è più che raddoppiato anno su anno, attestandosi a quota 137.
Positiva la dinamica della marginalità: il margine di intermediazione che ne risulta è pari a 2,8 milioni, superiore sia rispetto all’anno precedente (+373%), sia rispetto al piano industriale (+25%). Nel trimestre si sono registrate riprese di valore per 109 mila euro mentre i costi operativi sono stati pari a 1,2 milioni di euro. Il cost/income ratio si è attestato al 45,6%, in riduzione rispetto al 2021. Il Total Capital Ratio al 31 marzo scorso era stimato al 18,6%.