Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Stefano Landi, nella foto, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2022. Il Gruppo ha raggiunto nei diversi segmenti in cui opera risultati migliori rispetto allo stesso periodo del 2021, nonostante le tensioni geopolitiche e il perdurare degli effetti del Covid in Cina. L’andamento del Gruppo nel primo trimestre 2022 è stato caratterizzato da dinamiche differenti a seconda del segmento di attività. In particolare il canale After Market ha ripreso a crescere, anche per effetto dell’incremento del prezzo della benzina a livello globale, che ha reso ancora più conveniente in molte geografie la conversione a gas naturale e GPL dei veicoli. Anche la controllata SAFE&CEC ha migliorato le sue performance rispetto al primo trimestre 2021, forte di un portafoglio ordini in crescita e di una marginalità in miglioramento, nonostante l’incremento dei costi della materia prima, con una crescita della domanda per le applicazioni di compressori per il biometano e per il trasporto del gas naturale. Inoltre, a seguito del completamento dell’acquisizione del 90% di Idro Meccanica, il Gruppo SAFE&CEC ha intensificato i suoi sforzi nel settore dell’idrogeno. “Dopo un allentamento della pandemia, con lo scoppio del conflitto russo-ucraino ci siamo trovati ancora una volta ad affrontare un altro periodo difficile, oltre che dal punto di vista umano, anche per il complesso contesto geopolitico ed economico, per l’Europa e il resto del mondo”, ha dichiarato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo S.p.A. “Nonostante permangano incertezze, voglio essere fiducioso, contando anche sul nostro nuovo partner Itaca, con cui puntiamo ad accelerare la crescita di Landi Renzo lungo tutta la catena del valore della transizione energetica”. Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo S.p.A. ha commentato: “Questo primo trimestre si è chiuso in linea con le nostre attese anche se in un contesto complesso, in particolare per il continuo incremento dei costi della materia prima e gli shortage di diversi componenti. I nostri sforzi sono concentrati sia sulla gestione delle complessità attuali, che nel portare avanti lo sviluppo di soluzioni in grado di offrire valore aggiunto ai nostri clienti, dal risparmio nel canale After Market, a soluzioni complete per il biometano e l’idrogeno, segmenti in cui abbiamo avviato molte trattative strategiche. Vorrei inoltre evidenziare come quello che sta succedendo a livello globale fa emergere ancora di più l’importanza del biometano e dell’idrogeno come fonti strategiche e necessarie per la transizione energetica.”. I risultati economici consolidati al 31 marzo 2022 non risultano direttamente confrontabili rispetto a quelli del medesimo periodo dell’esercizio precedente, a seguito del consolidamento integrale dal mese di maggio 2021 dei risultati del Gruppo SAFE&CEC, e dal mese di agosto 2021 dei risultati del Gruppo Metatron. Il primo trimestre del 2022 ha visto un raddoppio dei ricavi complessivi del Gruppo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che si attestano ad Euro 66.918 migliaia, in incremento di Euro 33.659 migliaia (+101,2%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. A parità di perimetro, ossia considerando il solo settore Green Transportation, i ricavi consolidati al 31 marzo 2022 sarebbero risultati pari ad Euro 43.358 migliaia (al netto di Euro 2.938 migliaia riconducibili al Gruppo Metatron), in incremento di Euro 10.099 migliaia (+30,4%) rispetto al 31 marzo 2021 (Euro 33.259 migliaia). Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted al 31 marzo 2022 si attesta ad Euro 2.668 migliaia, rispetto ad Euro 508 migliaia dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari ad Euro 1.829 migliaia (Euro 357 migliaia al 31 marzo 2021), inclusivo di costi non ricorrenti per Euro 839 migliaia (Euro 151 migliaia al 31 marzo 2021). Il Margine Operativo Netto (EBIT) del periodo è negativo e pari ad Euro 2.452 migliaia (negativo e pari ad Euro 2.979 migliaia al 31 marzo 2021) dopo aver contabilizzato ammortamenti e riduzioni di valore per Euro 4.281 migliaia (Euro 3.336 migliaia al 31 marzo 2021), di cui Euro 976 migliaia dovuti all’applicazione dell’IFRS 16 – Leasing (Euro 554 migliaia al 31 marzo 2021). I primi tre mesi del 2022 si chiudono con un risultato ante imposte (EBT) negativo e pari ad Euro 3.105 migliaia (negativo e pari ad Euro 4.075 migliaia al 31 marzo 2021). Il Risultato Netto di pertinenza del Gruppo e dei terzi al 31 marzo 2022 ha evidenziato una perdita pari ad Euro 3.135 migliaia a fronte di una perdita del Gruppo e dei terzi pari ad Euro 4.130 migliaia al 31 marzo 2021. La Posizione finanziaria netta al 31 marzo 2022 risulta pari ad Euro 150.800 migliaia (Euro 133.493 migliaia al 31 dicembre 2021), di cui Euro 16.251 migliaia dovuti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, Euro 412 migliaia al fair value degli strumenti finanziari derivati e complessivi, ed Euro 8.014 migliaia al debito residuo per l’acquisizione del Gruppo Metatron e di Idro Meccanica. Senza considerare gli effetti derivanti dall’applicazione di tale Comunicato Stampa 13 maggio 2022 www.landirenzogroup.com 3 principio contabile, del fair value degli strumenti finanziari derivati e del debito residuo per l’acquisizione di partecipazioni, la Posizione finanziaria netta adjusted al 31 marzo 2022 sarebbe risultata pari ad Euro 126.946 migliaia, di cui Euro 15.251 migliaia riconducibili al settore Clean Tech Solutions ed Euro 111.695 migliaia al settore Green Transportation.