Il cda di TIM (nella foto, l’a. d. Pietro Labriola) ha approvato i risultati al 31 marzo 2022. Eccoli in sintesi: ricavi a € 3,6 mld; Ebitda organico in linea con la guidance, generazione di cassa per oltre € 120 mln a livello di equity free cash flow after lease, indebitamento finanziario netto stabile a € 17,7 mld rispetto al 31 dicembre 2021. Tim Brasil ha chiuso il primo trimestre 2022 con un utile in crescita del 46,4% a 405 milioni di reais (circa 77,5 milioni di euro) mentre i ricavi che sono saliti dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo i 4,72 miliardi di reais (circa 905 milioni di euro). I ricavi da servizi salgono dell’8,4%. Tra gli altri dati, il Mol normalizzato ha raggiunto i 2,1 miliardi di reais (+5,1%) ed è pari al 44,9% dei ricavi. E’ stata ceduta ad Ardian una partecipazione indiretta in Inwit, ed è previsto un incasso di € 1,3 mld. E ancora: i ricavi da servizi di Gruppo a 3,4 miliardi di euro (-2,5% YoY in linea con la guidance) per effetto del mutato contesto nel mercato domestico che l’anno scorso beneficiava del piano voucher per le famiglie e della maggiore richiesta di connettività derivante dalla pandemia. In Italia strategia “Value vs Volume” sia nel fisso sia nel mobile confermata, churn in miglioramento in entrambi i mercati.