Il Consiglio di Amministrazione di Mittel S.p.A., riunitosi sotto la presidenza del Dott. Michele Iori, nella foto, ha esaminato ed approvato la Relazione degli Amministratori sulla gestione, il progetto di bilancio separato ed il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Il risultato netto di Gruppo dell’esercizio risulta positivo per Euro 0,6 milioni (nonostante un effetto negativo di Euro 2,2 milioni derivante esclusivamente dall’applicazione dell’IFRS 16), beneficiando soprattutto dell’importante contributo positivo del settore dell’Arredobagno (con EBITDA di settore pre IFRS 16 in crescita di Euro 6,6 milioni, da Euro 9,8 milioni a Euro 16,4 milioni), malgrado margini reddituali negativi del settore RSA (con EBITDA pre IFRS 16 in peggioramento di Euro 5,7 milioni), ancora pesantemente condizionato dal punto di vista congiunturale dalla persistenza dei riflessi sui tassi di riempimento delle strutture della pandemia, e ad una marginalità in riduzione del settore Automotive (con EBITDA di settore pre IFRS 16 in peggioramento di Euro 3,6 milioni), impattato nel secondo semestre dell’esercizio da alcuni blocchi momentanei delle commesse legati allo shortage dei semiconduttori, dal forte aumento della materia prima (il cui ribaltamento agli OEM ha iniziato ad operare a partire dal 2022) e, soprattutto nell’ultima parte dell’esercizio, dall’aumento del costo dell’energia. I Ricavi netti consolidati risultano pari a Euro 199,0 milioni, in forte crescita rispetto al 2020 (quanto ammontavano a Euro 172,0 milioni) grazie al contributo delle partecipate industriali e in particolare delle società dell’Arredobagno. L’EBITDA contabile si attesta a Euro 24,7 milioni, influenzato però dal positivo impatto dell’IFRS 16 per Euro 13,6 milioni. L’EBITDA netto IFRS 16, invece, è pari a Euro 11,1 milioni, valore sostanzialmente in linea con il risultato dell’esercizio precedente (Euro 15 milioni) al netto della plusvalenza di Euro 3,8 milioni realizzata dal settore RSA in quell’esercizio. Il risultato dell’esercizio comprende oneri finanziari sul prestito obbligazionario per complessivi Euro 2,6 milioni, di cui Euro 2,0 milioni relativi alla componente oggetto di rimborso anticipato volontario parziale nel mese di luglio 2021. Viceversa il risultato beneficia di un importante contributo positivo della gestione fiscale, grazie soprattutto alla valorizzazione di benefici fiscali correnti e anticipati a fronte della partecipazione al consolidato fiscale della capogruppo delle partecipate industriali oggetto delle acquisizioni degli ultimi anni. Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2021 è pari a Euro 222,3 milioni e risulta in lieve incremento rispetto agli Euro 221,7 milioni del 31 dicembre 2020, in coerenza con il sopra descritto andamento reddituale del Gruppo. La posizione finanziaria netta di Mittel S.p.A. e del sistema holding, escludendo quindi le partecipate industriali, risulta positiva per Euro 43,8 milioni, in ulteriore miglioramento rispetto agli Euro 38,2 milioni del 31 dicembre 2020, grazie al positivo andamento del consolidato processo di recupero di risorse finanziarie da asset non core (nell’esercizio ha riguardato principalmente le rimanenze immobiliari, oltre ad alcuni crediti e altre attività finanziarie partecipative), che ha più che compensato l’impatto finanziario dell’acquisizione di Jeckerson (pari a circa Euro 6 milioni). L’indebitamento finanziario netto consolidato, escludendo i debiti finanziari iscritti ai sensi dell’IFRS 16 in correlazione ai diritti d’uso sui contratti di locazione, risulta in incremento di Euro 4,3 milioni, passando dagli Euro 20,5 milioni del 31 dicembre 2020 agli Euro 24,8 milioni del 31 dicembre 2021, nella sostanza integralmente determinato, al netto delle dinamiche sopra descritte relative al sistema holding e delle positive dinamiche di generazione cassa dei settori diversi dalle RSA, dai temporanei assorbimenti di cassa degli sviluppi immobiliari del settore RSA (su cui, si ricorda, sussistono impegni di acquisto al completamento dei lavori da parte del fondo immobiliare Primonial) e dalle perdite gestionali dello stesso settore RSA. La posizione finanziaria netta consolidata contabile, infine, risulta negativa per Euro 265,8 milioni, rispetto agli Euro 237,9 milioni registrati al 31 dicembre 2020. Tale evoluzione negativa è influenzata significativamente dalla rappresentazione delle passività IFRS 16 correlate ai nuovi contratti di locazione sottoscritti nell’esercizio, riconducibili, come i precedenti, principalmente al settore RSA, caratterizzato fisiologicamente da contratti di locazione di lungo periodo.