Alghe di mare come concime per la terra, in modo da compensare l’attuale carenza di concimi chimici determinata dalla guerra in Ucraina. È una delle novità proposte dai giovani innovatori della Puglia agli Oscar Green dei giovani della Coldiretti, a Roma, giorni fa , nel primo Salone della creatività Made in Italy. Il progetto è stato presentato da Valentino Russo, divulgatore scientifico e imprenditore agricolo tarantino, protagonista della green economy. Le alghe potrebbero essere la risposta della natura a condizioni climatiche estreme. Sono inseminate in laboratorio, poi immesse in mare, vicino agli allevamenti di pesci e ai filari di cozze, dove assorbono l’anidride carbonica, ritornano quindi in azienda per entrare nel bioreattore dove diventano biostimolanti per le coltivazioni agricole. L’acqua del mare è più pulita e le coltivazioni più sostenibili. “In Puglia le alghe sono al centro di una rivoluzione green – sostiene Coldiretti – che le trasforma in ‘guerriere per l’ambiente’ grazie alla loro capacità di assorbire l’anidride carbonica, per poi essere impiegate come fertilizzanti naturali per le coltivazioni nei campi. Alla stessa manifestazione romana è stato presentato anche il progetto di una filiera etica contro il caporalato da “Puglia – Papa Latyr Faye” (Foggia). Si chiama “Casa Sankara” ed ha previsto la creazione di alloggi realizzati grazie al programma europeo Supreme di cui è capofila la Regione Puglia. Vengono offerti 400 alloggi a 500 persone sottratte al caporalato e alle quali sono affidati 16 ettari di terra. “I barattoli di pomodori di Casa Sankarà – spiega Coldiretti Puglia – sono i primi simboli del riscatto. Oltre alle assunzioni in aziende sane c’è la produzione in casa, grazie alla realizzazione degli impianti di irrigazione, alla coltivazione e alla cura dell’orto, fino al raccolto che oggi arriva a contare fino a 500 mila barattoli di pomodoro. Grazie ai progetti con Coldiretti chi è formato aiuta a formare gli altri. Si punta a un marchio della dignità da filiera etica che, dal seme, arriva al cibo buono”.