Un dispositivo con tecnologia avanzata per la diagnosi precoce dei tumori della pelle. Questa la funzione del ‘Vectra Wb360’, un’apparecchiatura innovativa e unica in Italia, installata per la prima volta all’ospedale Ascalesi di Napoli, polo satellite dell’istituto tumori ‘Fondazione Pascale’. Il macchinario si comporta come una sorta di tac senza raggi X e si avvale di un sistema di telecamere, capace di individuare in pochissimi secondi, il tempo di quattro flash, tutti i nei a rischio melanoma. Grazie a questa tecnologia sarà possibile effettuare una diagnosi in 12 minuti, il tempo di scannerizzare le immagini. E’ stato costruito negli Usa e acquistato con fondi del ministero della Salute. Da oggi è installato negli ambulatori oncologici dell’Ascalesi, prima struttura ospedaliera in Italia, undicesima in Europa e 36esima nel mondo a poter contare sul ‘Body scann’. Il sistema acquisisce le immagini dei pazienti utilizzando 46 telecamere di visione stereo con illuminazione a polarizzazione incrociata e non polarizzata, per ottenere una migliore visualizzazione della superficie della pelle. Dalle scansioni iniziali si arriva quindi a un’immagine in 3D ad alta risoluzione dell’intero corpo, tanto nitida da poter ipotizzare subito una diagnosi. “E’ uno strumento di straordinaria tecnologia – sottolinea il direttore del dipartimento Melanoma e terapie innovative del Pascale, Paolo Ascierto – che ci permetterà di aumentare l’accuratezza diagnostica, aumentando il numero delle diagnosi precoci e ottimizzando i tempi. Con questo sistema riduciamo i tempi della diagnosi e riusciamo ad aumentare il numero delle visite”. Il sistema sarà in funzione tutti i giorni e, per il momento, garantirà 20 visite quotidiane, ma si punta a quota 60 nel giro di un mese. Per il direttore generale del polo oncologico, Attilio Bianchi, è un “grande orgoglio” per il Pascale, che è il primo ospedale a dotarsi di questa apparecchiatura in Italia. “I nostri operatori potranno così effettuare diagnosi precoci e sempre più accurate sulle patologie della cute, in particolare il melanoma”, aggiunge. “Per l’oncologia e, nello specifico, per i tumori della pelle, siamo un’eccellenza di livello mondiale – dice il presidente della Regione, Vincenzo De Luca – il Pascale da questo punto di vista è all’avanguardia in Europa. C’è la possibilità di utilizzare questa tecnologia per fare un’indagine su tutti i nei, in maniera non invasiva e questo ci consentirà di fare screening oncologici in un numero enorme, recuperando il ritardo accumulato in questi due anni per il Covid”.