Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) e la Federazione Nazionale Agroalimentare (Agrocepi) hanno siglato un protocollo di intesa al fine di offrire a tutti gli associati soluzioni di sostegno per il rilancio e la crescita del settore agroalimentare. Al centro dell’accordo la creazione di un tavolo di confronto nazionale sugli argomenti più attuali e rilevanti segnalati da Agrocepi: in particolare tra i primi temi l’incremento dei costi dell’energia e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento al fine di ricercare soluzioni efficaci per i propri associati.
A tale proposito, Intesa Sanpaolo rende disponibili nuove misure finanziarie immediate per supportare le PMI energivore e quelle con fatturato derivante in larga parte dall’export, specie verso Russia e Ucraina. Lo straordinario aumento dei prezzi non solo dell’energia, ma anche delle altre materie prime e l’impatto sul fatturato delle imprese esportatrici, motivano nuove soluzioni finanziarie, destinate alla gestione sia del rischio connesso all’aumento del prezzo di energia e gas, sia dei mancati incassi e della conseguente riduzione di fatturato.
Con l’obiettivo di supportare i fabbisogni di liquidità per i pagamenti e di garantire la continuità produttiva delle PMI, la banca interviene con due soluzioni:
finanziamento a 18 mesi e 6 mesi di pre-ammortamento destinato a coprire il costo delle bollette passate e future. È una iniziativa che in un contesto di aumento dei costi consente alle imprese di mantenere liquidità rateizzando i pagamenti a fronte di uno scenario di instabilità;
consulenza su copertura dai rischi sulle commodity, in particolare sulla variazione del prezzo dell’energia e del gas, con particolare riferimento a imprese maggiormente esposte a tali variazioni, garantendo coperture graduali per mitigare la volatilità dei prezzi.
Inoltre, nel contesto della crisi internazionale sono stati predisposti interventi a favore delle imprese esportatrici verso la Russia e l’Ucraina: il valore dell’export verso questi due paesi infatti è di circa 9 miliardi di euro e tra i settori maggiormente coinvolti c’è anche l’agroalimentare. Il rischio potenziale per questi settori riguarda in particolare la possibilità di non incassare i crediti già maturati e la riduzione del fatturato. In questo quadro le misure di supporto sono:
finanziamento, a condizioni agevolate, della durata di 18 mesi -1 giorno, con 6 mesi di preammortamento, per coprire le esigenze di liquidità derivanti dalla crisi attuale;
sospensione delle rate (limitatamente alla quota capitale) per i finanziamenti in essere a 24 mesi (36 mesi per le imprese cerealicole).
Intesa Sanpaolo metterà a disposizione degli Associati la propria Direzione Agribusiness costituita da 250 punti operativi e 1000 professionisti operanti su tutto il territorio nazionale in grado di accompagnarle su temi come la transizione energetica, il ricambio generazionale, l’aggregazione, l’innovazione, l’internazionalizzazione.
In parallelo gli associati Agrocepi avranno accesso a tutti gli strumenti classici del credito e a quelli più specifici come la copertura dai rischi Paese e controparte attraverso conferma di crediti documentari ed emissione di garanzie internazionali necessari ad un export competitivo.
Un ulteriore ambito di evoluzione delle strategie di fronte alle attuali problematiche condiviso con Agrocepi, è il Programma Filiere di Intesa Sanpaolo capace di favorire l’accesso al credito ai fornitori attraverso la valorizzazione dell’appartenenza alla filiera produttiva che ha raggiunto nel settore agroalimentare 160 aziende capofila aderenti, con un potenziale di 6.000 fornitori, un giro d’affari complessivo di oltre 21 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti dei capifiliera.
Il protocollo prevede specifici finanziamenti destinati anche al supporto delle Reti di Imprese.
Intesa Sanpaolo attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center, la società del Gruppo dedicata all’innovazione e alla circular economy, metterà inoltre a disposizione degli Associati una serie di eventi organizzata dal Circular Economy Lab: workshop che verteranno sull’analisi del modello dell’economia circolare e sui principi di applicazione nel Food System e incontri sulle best practice nella catena di approvvigionamento con esempi di realtà innovative delle varie filiere.
“L’accordo con Intesa Sanpaolo offre ai nostri associati in questo particolare momento quel supporto indispensabile che un istituto di credito, dalla grande tradizione e il notevole impegno nel settore agroalimentare, può offrire per affrontare la quotidianità e per riuscire a intercettare le opportunità che i fondi comunitari come il PNRR ci pongono davanti.” Così Corrado Martinangelo Presidente di Agrocepi commenta la firma dell’accordo con l’istituto di credito.
“Essere a fianco di Agrocepi, conferma la volontà di Intesa Sanpaolo di rappresentare il punto di riferimento per il settore agroalimentare italiano. – ha sottolineato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – Vogliamo supportare le aziende nel superare anche questo periodo di evidenti tensioni, per continuare ad accompagnarle nelle transizioni green e digitale e sui mercati esteri con i nostri prodotti finanziari e la consolidata esperienza dei nostri professionisti.”