L’obiettivo del Patto ferroviario europeo è rendere le ferrovie in tutto il continente più attrattive, sostenibili, innovative e inclusive. L’accordo è stato siglato grazie alla collaborazione di 33 operatori ferroviari e gestori di infrastrutture provenienti da 24 paesi europei. Tra questi, in rappresentanza dell’Italia, c’è anche il gruppo FS Italiane. Il loro principale impegno è aumentare la quota di ferrovia nei trasporti pubblici, contribuendo in modo significativo al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Combattere il cambiamento climatico
Il patto è stato presentato lunedì 21 febbraio a Parigi, durante l’European Railway Summit, un convegno sul futuro dei trasporti in Europa che sancisce la chiusura dell’Anno europeo delle ferrovie e il lancio dell’Europe’s Rail Joint Undertaking, un accordo di partenariato europeo, istituito nell’ambito di programmi sulla sostenibilità, di cui FS è tra i membri fondatori. «Il Patto ferroviario europeo è un accordo ambizioso – dichiara Nicoletta Giadrossi, presidente del gruppo FS, alla tavola rotonda di presentazione – perché lega gli obiettivi e le azioni di decine di aziende di diversi Paesi, unite dalla medesima volontà di svolgere un ruolo primario nella lotta contro il cambiamento climatico, nell’abbattimento delle emissioni e nella riduzione dei costi esterni, anche sociali, della mobilità.
Invito agli Stati membri e all’Ue
Il documento, firmato per FS Italiane dall’amministratore delegato Luigi Ferraris (nella foto), raccoglie l’impegno di tutte le imprese coinvolte a rendere il treno un mezzo di trasporto sempre più ecologico e green. «Ci impegniamo a ridurre del 30% le emissioni di gas serra legate ai treni entro il 2030 rispetto al 2015 – si legge in una lettera manifesto delle imprese aderenti – e ad aumentare del 25% la nostra efficienza energetica e a raggiungere la carbon neutrality entro il 2050. Ci impegniamo ad aumentare significativamente il tasso di riciclaggio delle nostre attrezzature entro il 2030». L’invito a sostenere il Patto impegnandosi per fissare obiettivi chiari a livello nazionale è rivolto anche agli Stati membri e all’Unione europea. «Sono necessarie nuove risorse per meglio finanziare il sistema ferroviario e il trasporto pubblico in generale. Servono fondi per investire massicciamente nella modernizzazione delle reti ferroviarie, per aumentarne la capacità e l’interoperabilità, per sostenere gli operatori nella modernizzazione del loro materiale rotabile», si legge ancora nella lettera. Per consultare il Patto ferroviario europeo, è possibile andando sul sito di FS Italiane, cliccando qui.
Corriere.it