A proclamare lo sciopero sono state Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri. Lo scopo è il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori, in aggiunta, il miglioramento delle condizioni lavorative.
A seguito del precedente sciopero, 14 gennaio, è mancato dalle autorità competenti anche la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare quanto più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del Ccnl.
“Alla luce di questa situazione di stallo ed in considerazione delle ingenti risorse pubbliche già stanziate per il settore – affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri – è necessario che le istituzioni interessate, a cominciare dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili, intervengano, al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore”.