Oltre un milione e 300 mila euro destinati a micro, piccole e medie imprese siciliane per finanziare l’innalzamento delle competenze dei propri lavoratori. Sono 33 le istanze ammesse al contributo previsto valere dall’Avviso 43/2021 “Formazione per le nuove competenze nelle imprese siciliane”, con il quale la Regione Siciliana (nella foto, il presidente Nello Musumeci) mira a contrastare la crisi delle imprese regionali legata al Covid, finanziandone le connesse attività di formazione. Si tratta di risorse messe a disposizione dall’assessorato regionale dell’Istruzione e Formazione professionale con un bando che, inserendosi nel quadro strategico dell’Asse 3 – “Istruzione e formazione” del Programma Operativo Fse Sicilia 2014-2020, integra i finanziamenti concessi da Anpal, quale soggetto attuatore del Fondo nuove competenze (Fnc), misura emergenziale a sostegno della ripresa economica delle imprese, istituita dal governo nazionale per finanziare la riduzione dell’orario di lavoro, conseguente alle difficoltà pandemiche, con l’obbligo per le imprese beneficiarie di effettuare, per gli stessi lavoratori, un adeguato piano di formazione finalizzato all’innalzamento del livello delle loro competenze. “Questo avviso – dice l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla – mette in campo un ulteriore strumento di sostegno economico per i lavoratori, in particolare per stare al fianco di chi, in questi lunghi mesi di pandemia, è stato economicamente colpito dal Covid. Allo stesso tempo, l’obiettivo è quello di rilanciare l’economia regionale puntando sulla qualificazione delle risorse umane che operano nel sistema delle piccole e medie imprese dell’isola ed esprimere sostegno alle aziende siciliane attraverso lo sviluppo di competenze utili e mirate alla persona, in linea con i fabbisogni delle imprese e permettere, in questo modo, ai lavoratori, una adeguata riqualificazione”. “In questo momento così incerto – ha spiegato Patrizia Valenti, Autorità di gestione del Fondo sociale europeo Sicilia – abbiamo voluto dare un segnale a tutte quelle imprese del territorio siciliano che sono impegnate in processi di innovazione organizzativa e produttiva e in percorsi che favoriscano la riconversione dei lavoratori. Su 36 istanze presentate sono solo 3 le domande che non sono state ammesse al finanziamento: questo dimostra anche la bontà dei progetti e la coerenza con quanto richiesto nel bando”.