Sopra Steria, leader europeo nella consulenza, nei servizi digitali e nello sviluppo di software, è stata inserita per il quinto anno consecutivo nella lista “A” del CDP Climate Change, tra le aziende più impegnate e meglio performanti al mondo a favore della sostenibilità.Sopra Steria è nelle prime posizioni della lista CDP Climate Change e rappresenta il 2% più virtuoso tra le 13mila aziende partecipanti al sondaggio. L’impegno di Sopra Steria per l’azione a favore del clima e dell’ambiente fa parte della volontà del Gruppo di fare della tecnologia digitale un acceleratore e una fonte di opportunità e di progresso per tutti.L’inclusione nella lista “A” del CDP Climate Change viene riconfermata in quanto per Sopra Steria l’azione a favore del clima è ormai una consuetudine a tutti i livelli: nella operatività, nella catena di approvvigionamento e nei servizi ai clienti, così da divenire parte integrante della più ampia strategia di responsabilità e sostenibilità aziendale.“Sopra Steria è da sempre in prima linea a favore della sobrietà digitale, in particolare selezionando le infrastrutture e le tecnologie che soddisfano gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo – volutamente ambiziosi – applicando principi di eco-design nello sviluppo delle soluzioni e valutando i costi ambientali di ogni nuovo servizio – ha affermato Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria -. La partita per un pianeta più pulito ci coinvolge tutti ed è tempo che il mondo delle imprese si assuma le proprie responsabilità con grande impegno”.Il processo annuale di divulgazione e punteggio ambientale di CDP è ampiamente riconosciuto come il “gold standard” della trasparenza ambientale aziendale. Nel 2021, oltre 590 investitori con oltre 110 trilioni di dollari di patrimonio e più di 200 grandi acquirenti con 5,5 trilioni di dollari di budget hanno chiesto alle aziende di divulgare i dati sull’impatto ambientale, i rischi e le opportunità attraverso la piattaforma di CDP. Più di 13.000 hanno risposto: il più alto coinvolgimento mai raggiunto.“Il mondo sta affrontando una crisi climatica senza precedenti che colpirà la natura, l’economia e la salute pubblica. Le imprese devono dare l’esempio e contribuire alla società per salvare il nostro pianeta per le generazioni future – ha dichiarato Vincent Paris, CEO di Sopra Steria -. Su questa base, sono lieto che il contributo delle nostre 46.000 persone abbia portato Sopra Steria sulla lista “A” del CDP per il quinto anno consecutivo, dimostrando chiaramente la nostra leadership nell’azione aziendale per il clima”.Gli obiettivi chiave di Sopra Steria nell’ambito dell’azione per il clima e della sostenibilità ambientale possono essere riassunti come segue:
– Net zero emission entro il 2028: ridurre il consumo di risorse e le emissioni nelle operazioni dirette e indirette e compensare le emissioni residue con progetti di cattura della CO2 entro il 2028;
– Operazioni dirette: continuare a ridurre le emissioni di gas serra (GHG), passando alle energie rinnovabili grazie a uffici e data center ad alta efficienza energetica, sfruttando la tecnologia per ridurre i viaggi di lavoro e utilizzando modalità di trasporto a basse emissioni di carbonio;
– Servizi ai clienti: sostenere i nostri clienti nella loro transizione verso un’economia a zero emissioni, applicando principi di eco-design alle nostre soluzioni e approcci rispettosi del clima alla fornitura dei servizi e sfruttando il potenziale delle nuove tecnologie per ridurre le emissioni di gas serra;
– Filiera: lanciare un programma quinquennale per coinvolgere i fornitori nelle riduzioni delle emissioni necessarie per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5˚C.
– Ambasciatori per il clima: impegnarsi proattivamente con i responsabili politici e i decision maker come i Governi, il Global Compact delle Nazioni Unite, la Science Based Target initiative (SBTi), il CDP, la European Green Digital Coalition, l’European Climate Pact, il mondo accademico e la società civile.Le performance di Sopra Steria in merito agli indicatori principali, ossia gli obiettivi di riduzione delle emissioni che hanno un impatto negativo sul clima e il coinvolgimento nel Climate Neutral Now delle Nazioni Unite, sono oggetto di un audit indipendente e condiviso pubblicamente attraverso un report annuale.
“Mi congratulo con tutte le aziende della lista “A” di quest’anno. Avviare iniziative sulla trasparenza e l’azione ambientale è uno dei passi più importanti che le aziende possano fare, ancora di più nell’anno della COP26 e del sesto rapporto di valutazione dell’IPCC – ha detto Paul Simpson, CEO di CDP -. La scala del rischio per le imprese dal cambiamento climatico, l’insicurezza dell’acqua e la deforestazione non può più essere ignorata, e sappiamo che le opportunità di azione superano di gran lunga i rischi di inattività. La leadership del settore privato è essenziale per garantire le ambizioni globali per un mondo a impatto zero, ecosostenibile ed equo. La nostra lista “A” celebra le aziende che si stanno preparando e agiscono oggi per eccellere nell’economia del futuro”.