Ambiente, energia e industria sono le tematiche affrontate oggi alla XXXI Tavola Rotonda del GEI, Associazione Italiana degli Economisti d’Impresa, nata nel 1977 per diffondere la cultura dell’economia, in memoria di Franco Momigliano, noto economista che fu tra i fondatori della Associazione, ma soprattutto il primo a studiare l’economia industriale in Italia pubblicando nel 1975 il saggio “Economia industriale e teoria dell’impresa”.
L’incontro è stata l’occasione per focalizzarsi su peculiarità e potenziale dell’economia italiana per le piccole e medie imprese di fronte alle sfide internazionali. Sono intervenuti: Pierfrancesco Latini, nella foto, Amministratore Delegato di SACE; Massimo Deandreis, Presidente GEI e Direttore SRM; Alessandra Lanza, Senior Partner Prometeia; Innocenzo Cipolletta, Presidente FeBAF, Federazione Banche Assicurazioni e Finanza. Al dibattito sono state fondamentali anche le testimonianze di tre imprese italiane protagoniste in questi tre ambiti: quello dell’ambiente, con Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont; quello dell’industria, con Paolo Scudieri, Presidente ANFIA, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica; e quello dell’energia, con Simone Mori, Direttore Europe ENEL. “Per SACE è davvero un grande piacere ospitare nella sede di Roma e in streaming questa importante giornata di lavori del GEI, l’Associazione Italiana degli Economisti d’Impresa, di cui il nostro Chief Economist Alessandro Terzulli ricopre la carica di Vice Presidente e che vede coinvolti anche alcuni colleghi economisti del nostro Ufficio Studi – ha dichiarato Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di SACE – Oggi il focus internazionale e di ogni azienda è su ambiente, energia, industria e ci tengo a sottolineare che le imprese che operano in questi settori possono sicuramente trovare in SACE un partner per sviluppare le proprie potenzialità, sia nella proiezione sui mercati esteri attraverso attività di export e internazionalizzazione, aiutandole a cogliere le opportunità coprendosi dai rischi, sia e sempre più anche nella loro attività sul mercato domestico, a fronte del recente ampliamento dell’operatività con Garanzia Italia e il supporto al Green New Deal”. “L’Associazione Italiana Economisti d’Impresa raccoglie i responsabili degli uffici studi e dei centri di analisi economica e finanziaria più prestigiosi del nostro Paese e da sempre segue con attenzione le evoluzioni dell’industria e del tessuto produttivo italiano – ha dichiarato Massimo Deandreis, Presidente GEI -. Oggi le sfide che hanno di fronte le imprese sono connesse al cambio di paradigma dettato dagli obiettivi europei di carbon neutrality e di sostenibilità. Con impatti diretti su energia, catene del valore, logistica, prodotti e processi produttivi. Un insieme di sfide che toccheranno direttamente le principali filiere produttive italiane, sia quelle tradizionali come il settore dell’auto che ambiti nuovi come la bioeconomia o la circular economy. Il nostro obiettivo è quello di riflettere sugli impatti di questo processo e comprendere come Italia ed Europa potranno trasformare questa sfida in una occasione di rilancio e di leadership globale. Anche da questo punto di vista ci è sembrato che il partner ideale fosse – per visione e operatività internazionale – SACE, di cui ringrazio i vertici per l’ospitalità dell’evento nella loro sede”.