SenseTime, sartup di intelligenza artificiale cinese, ha deciso di rinviare la propria quotazione alla Borsa di Hong Kong dopo essere finita su una lista nera statunitense per potenziale violazione dei diritti umani nello Xinjiang. Il bando è stato annunciato venerdì dal Tesoro di Washington, secondo cui il programma di riconoscimento facciale messo a punto dalla compagnia è stato utilizzato contro gli uiguri e altre minoranze musulmane nella regione. La decisione ha immediatamente gettato un’ombra sull’Ipo da 767 milioni di dollari programmata per la fine di questa settimana e spinto SenseTime a rimandare l’operazione “per salvaguardare gli interessi dei potenziali investitori” e meglio valutare gli effetti finanziari della decisione americana. SenseTime, si legge in una nota, resta comunque “impegnata” alla quotazione a Hong Kong il prima possibile e a risarcire gli investitori che gia’ avevano deciso di partecipare all’offerta.