Il marchio ‘La mia Liguria’ comparirà sulle maglie di Genoa, Sampdoria e Spezia e Regione Liguria diventerà partner delle squadre, “sfruttando il privilegio di avere ben tre formazioni in Serie A”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti (nella foto) in merito alla collaborazione tra Regione e le squadre. La prima uscita sarà venerdì sera alle 20.45 a Marassi in occasione del derby tra Genoa e Sampdoria, mentre lo Spezia scenderà in campo con la nuova maglia lunedì nella trasferta contro la Roma. “Il mondo dello sport rappresenta un veicolo comunicativo di enorme impatto sociale, mediatico ed economico – ha aggiunto Toti – Andremo a casa dei nostri avversari calcistici facendogli scoprire la Liguria e continuando quella promozione del territorio, anche a livello internazionale, che sta portando grandi risultati, testimoniati soprattutto dal numero dei turisti che quest’anno hanno visitato la nostra regione”.
Toti ha ricordato che “le tre squadre liguri, durante la scorsa stagione, hanno superato i 50 milioni di spettatori. Mentre le partite del campionato italiano di calcio di serie A sono distribuite in circa 200 paesi nel mondo tramite 52 broadcasters multicanale rivolgendosi a un pubblico complessivo di oltre 1 miliardo di spettatori, a questi si aggiungono CBS Sports per gli Stati Uniti e YouTube per la regione Medio Oriente-Nord Africa”. Regione Liguria promuoverà anche le eccellenze del proprio territorio e di volta in volta sulle maglie da gioco compariranno scritte per pubblicizzare i grandi eventi ospitati in Liguria, come Euroflora o il Salone Nautico.
Gli stessi giocatori, soprattutto quelli gli stranieri provenienti da paesi a forte vocazione turistica, verranno impiegati come testimonial d’eccezione nelle rispettive nazioni.
“Il nome della nostra terra sarà su tutti i campi della Serie A – ha sottolineato il sindaco di Genova, Marco Bucci – lo sport può e deve essere un grande volano per il turismo”. Per il primo cittadino della Spezia, Pierluigi Peracchini, “è un grande orgoglio come Sindaco ma prima ancora come tifoso vedere sulla maglia bianca delle Aquile la testimonianza di una forte appartenenza territoriale e volano di promozione turistica ed economica”.