Una delle rilevazioni svolte dall’Istat sulle molteplici dinamiche della popolazione italiana, riguarda l’incremento delle persone sole, delle vere e proprie micro-famiglie. Nell’ultimo rapporto, l’istituto nazionale di statistica, stima che ben 10,3 milioni di italiani saranno destinati a vivere soli nel 2040 contro gli 8,6 milioni del 2020. L’aumento della sopravvivenza delle persone anziane e, tra queste, di quelle sole, potrebbe comportare un futuro aumento dei fabbisogni di assistenza. Ma, conclude l’istituto, l’aumento delle persone sole anziane comporta anche risvolti positivi: l’aumento della sopravvivenza in quantità di anni di vita vissuti e, si presuppone, anche in qualità della vita, potrebbe consentire a queste persone di svolgere un ruolo attivo nella società. Ad esempio, come già accade oggi e più verosimilmente un domani, supportando le famiglie dei propri figli nella cura dei nipoti e garantendo loro sostegno economico, partecipando al ciclo economico non solo come consumatori di servizi assistenziali ma anche come investitori di capitali.