Diasorin (nella foto, l’a. d. Carlo Rosa) ha chiuso i primi 9 mesi del 2021 con ricavi a 858,9 milioni, in aumento del 40,8% rispetto allo stesso periodo del 2020 e ricavi nel terzo trimestre in crescita del 50,7% a 345 milioni. L’utile netto è invece stato pari a 229,3 milioni (+41,1%). A tassi di cambio costanti e al netto di Luminex, consolidata dal primo luglio scorso, la crescita del fatturato nei primi 9 mesi e nel terzo trimestre è rispettivamente del 28,6% e del 10%. Luminex ha contribuito ai ricavi di periodo per 91,1 milioni. L’andamento delle vendite nel terzo trimestre 2021 è stato influenzato dal marcato recupero del business ex-Covid (+8,4% a tassi di cambio costanti e al netto di Luminex), con particolare riguardo al test per la Tubercolosi Latente, ai pannelli per la diagnosi delle malattie infettive e delle infezioni gastrointestinali. Le vendite di test sierologici e molecolari per SARS-CoV-2 sono state pari a 80 milioni (+13,7% rispetto al terzo trimestre 2020). La società aggiorna quindi la guidance per l’esercizio 2021, a tassi di cambio costanti, che prevede una crescita dei ricavi di circa il 40% e un incremento dell’Ebitda Adjusted Margin pari a circa il 43%. Diasorin presenterà il nuovo Piano Industriale il prossimo 17 dicembre.