Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Nicola Bedin, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2021 (non sottoposti a revisione contabile). Il Consiglio ha altresì deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,1048 euro per azione, con pagamento a partire dal 26 gennaio 2022.
Ecco in sintesi i risultati ottenuti.
I ricavi totali ammontano a 2.334 milioni di euro, in aumento di 302 milioni di euro (+14,9%) rispetto ai primi nove mesi del 2020, per la crescita dei ricavi regolati e di quelli dei nuovi business della transizione energetica, con riferimento in particolare all’efficienza energetica. Sull’aumento dei ricavi ha altresì inciso il rilascio di poste patrimoniali pregresse (+17 milioni di euro). I ricavi regolati ammontano a 2.069 milioni di euro, in aumento di 159 milioni di euro
(+8,3%). Al netto dei corrispettivi variabili a copertura degli energy costs (158 milioni di euro; +106 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2020), i ricavi regolati ammontano a 1.911 milioni di euro, in aumento di 53 milioni di euro (+2,9%), principalmente per effetto dell’incremento della base RAB del trasporto (+34 milioni di euro, incluso
l’effetto dei minori incentivi “input based”) e dei maggiori volumi di gas trasportato (+4 milioni di euro) per effetto della graduale ripresa delle attività produttive, oltre che di un clima più rigido registrato nei mesi di aprile e maggio. I ricavi dei nuovi business ammontano a 245 milioni di euro, in aumento di 143 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi 2020, per il positivo contributo delle attività nell’efficienza energetica (+153 milioni di euro), in particolare il forte sviluppo delle attività in ambito residenziale e l’apporto di Mieci ed Evolve, società entrate nel perimetro di consolidamento a fine 2020. I ricavi di Snam Global Solutions registrano un rallentamento rispetto allo stesso periodo del 2020, per effetto della pandemia da COVID-19.
E ancora:
- Ricavi totali: 2.334 milioni di euro (+14,9% rispetto ai primi nove mesi 2020), per l’aumento degli investimenti nel core business regolato. Cresce il business dell’efficienza energetica;
- Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted: 1.716 milioni di euro (+2,8%), per effetto dello sviluppo del core business regolato;
- Utile netto adjusted di gruppo: 938 milioni di euro (+7,4%), per effetto della positiva performance operativa, del contributo delle società partecipate e della continua ottimizzazione della gestione finanziaria, con un costo del debito medio inferiore all’1%;
- 866 milioni di euro (+13,6%; di cui +11,8% relativi al core business);
- 13.806 milioni di euro (12.892 milioni di euro al 31 dicembre 2020, +7,1%) per l’acquisizione della partecipazione in De Nora, per la crescita del piano investimenti, del capitale circolante legato allo sviluppo del business dell’efficienza energetica e per un effetto stagionale dovuto all’attività di bilanciamento;
- -55% al 2025 su base 2015 (vs -45% del precedente target), obiettivo più ambizioso di quello raccomandato dalla Oil and Gas Methane Partnership (OGMP) 2.0. Ottenuto il Gold Standard UN Environment Programme per la reportistica sulle emissioni di metano.
Marco Alverà, nella foto, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: “I risultati dei primi nove mesi mostrano la solidità del nostro core business, la crescita delle nuove partecipazioni come De Nora e la continua attenzione all’ottimizzazione della struttura finanziaria. In una fase di forte aumento e volatilità dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a livello globale, Snam incrementa i propri investimenti per contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia, che oggi è in condizioni migliori rispetto ad altri paesi europei grazie alla propria capacità di stoccaggio e all’entrata in esercizio del TAP. Prosegue lo sviluppo dei nuovi business della transizione energetica con investimenti e progetti nell’idrogeno, nel biometano, nell’efficienza energetica e nella mobilità sostenibile. Si rafforza il nostro impegno ESG in favore dei territori, delle comunità e dell’ambiente, con un nuovo target di riduzione delle emissioni di metano in vista dell’obiettivo delle zero emissioni nette dirette e indirette al 2040”.