Il settore assicurativo in Italia prevede di chiudere il 2021 con una raccolta premi di 144 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto al 2020. Nel ramo vita la stima è di un aumento dell’8,5%, mentre nei danni la previsione è di una chiusura con il +2,8% di raccolta premi, frutto di un -4,5% dell’Rc auto e di un +7% degli altri rami. Lo ha anticipato Maria Bianca Farina, nella foto, presidente dell’ANIA, nel corso dell’Insurance Day di Accenture.
“E’ una crescita considerevole – ha commentato – ma a mio giudizio ancora non riesce a colmare il gap di sottoassicurazione che coonnota l’italia. Sottolineo che abbiamo mantenuto un indice di solvibilità molto robusto, 2,5 volte il minimo di legge. Siamo sopra la media europea e in linea con Francia e Spagna. L’industria assicurativa italiana, pur colpita inevitabilmente dall’impatto della pandemia si è mostrata resiliente, in presenza di uno choc molto forte. Abbiamo le carte in regola per affrontare i cambiamenti futuri e la capacità di fornire un contributo sostanziale alle molteplici sfide che attendono il paese”.