“Il Piemonte è la seconda regione, dopo la Lombardia, per presenza industriale del nostro gruppo”. Lo ha detto l’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini, nella foto, che ha presentato, al Salone di Torino il suo libro “Inversione a E” edito da Egea. “Abbiamo un importante impianto per il recupero del vetro ad Asti, la centrale termoelettrica di Chivasso – tra le più grandi per capacità installata del nostro parco di generazione – che fornisce un contributo fondamentale al sistema energetico della Regione, e il polo tecnologico di Cavaglià su cui abbiamo previsto grandi investimenti: è già funzionante un impianto per il recupero della plastica e ne stiamo realizzando uno in grado di produrre biogas/biometano e compost dalla frazione organica dei rifiuti che differenziano i cittadini. Abbiamo anche avviato l’iter autorizzativo per un termovalorizzatore che potrà recuperare energia dai rifiuti indifferenziati ed evitare che vengano conferiti in discarica. Stiamo studiando inoltre la possibilità di produrre idrogeno”. Un impegno che riguarda “investimenti complessivi per circa 250 milioni di euro che potranno fornire un contributo fondamentale alla chiusura del ciclo dei rifiuti in Regione e positive ricadute occupazionali dirette e dell’indotto locale, sia nelle fasi di cantiere che a regime, con l’entrata in funzione degli impianti. Grande attenzione – ha sottolineato infine – è stata posta nella fase progettuale anche agli aspetti paesaggistici, perché gli impianti siano inseriti in modo armonico nel territorio che li ospita”.