Un nuovo ingresso con una parete vetrata a semicerchio, rifacimento delle pavimentazioni e realizzazione di un’area benessere con una Spa e un bar al piano seminterrato: così rinascerà l’Hotel di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, noto per essere stato la prigione di Benito Mussolini dalla caduta del governo fascista fino alla liberazione con il blitz degli alianti tedeschi.
Dopo vari rinvii, il progetto per creare un albergo di lusso del 2018 è stato rilanciato dal Comune dell’Aquila. Il sindaco Pierluigi Biondi e l’amministratore del Centro turistico del Gran Sasso, (Ctgs), l’ingegnere Dino Pignatelli hanno spiegato che a novembre sarà pubblicato il nuovo bando di gara per l’esecuzione lavori che dovrebbero essere consegnati a marzo 2022 per partire con i lavori già in primavera. Costo stimato: 3,8 milioni di euro.
L’edificio ha ospitato la prigione più alta del mondo e fu teatro dell’operazione con cui il Duce venne prelevato da un ‘Cicogna’, un aereo da ricognizione leggero, e portato via dai militari del Terzo Reich.
Il progetto prevede la realizzazione di una Spa di lusso nel piano interrato, con un ampliamento della piscina; la rifunzionalizzazione degli spazi e delle camere (che conterranno, complessivamente, 80 posti letto); il restauro dei mosaici e di altri elementi di pregio interni, come i pavimenti della hall, che risalgono all’epoca della costruzione; l’eliminazione di alcune superfetazioni e di altre aggiunte incongrue accumulatesi negli anni; il rifacimento dell’impianto termico, elettrico e anti-incendio; il miglioramento sismico; il recupero integrale della sala lettura; l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’allestimento di locali ad hoc per i servizi di noleggio attrezzature sportive e dei presidi delle forze dell’ordine, del soccorso alpino e della protezione civile.