Moncler e Covivio annunciano un accordo di locazione per un edificio di futura realizzazione che, a partire da fine 2024, ospiterà il nuovo headquarter di Moncler. Tale accordo avrà durata quindicennale. La struttura, situata nel business district Symbiosis di Covivio, progetto di riqualificazione urbana nell’area Sud di Milano, riunirà in un unico spazio di circa 38 mila metri quadri, la popolazione aziendale di Milano del brand Moncler, al momento dislocata in tre diverse sedi. Remo Ruffini, nella foto, Presidente e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A. commenta: “Durante la pandemia abbiamo compreso che si può lavorare ovunque, ma abbiamo anche compreso che è quando siamo insieme che facciamo la differenza e sprigioniamo tutta la nostra energia. Vogliamo ridisegnare l’esperienza lavorativa delle nostre persone in un luogo dove possano esprimere tutto il loro potenziale e dove la creatività e la collaborazione siano di casa. Continueremo ad accogliere e sostenere le esigenze delle nostre persone, offrendo modalità di lavoro flessibili, ma il mio sogno è quello di creare un luogo dove l’energia, il benessere e l’attenzione all’ambiente siano al centro di tutto e dove tutti abbiamo voglia di venire”. “La partnership con Moncler, gruppo italiano ispirato dalla continua ricerca dell’eccellenza, conferma la grande attrattività di Symbiosis che ospita già importanti realtà corporate: sul totale di 126 mila metri quadri dell’area di Symbiosis, a oggi, sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione, più di 100 mila metri quadri, già commercializzati con successo al 96%. Questo ulteriore accordo conferma il dinamismo del mercato uffici a Milano, che ha mostrato di saper fronteggiare la crisi con grande resilienza, e che riceverà nuovo impulso anche dall’importante progetto di rigenerazione dello Scalo di Porta Romana”, ha dichiarato Alexei Dal Pastro, Amministratore Delegato Italia di Covivio. “Il nuovo headquarter di Moncler, situato nel business district di Symbiosis, darà un ulteriore contributo al processo di profonda trasformazione dell’area Sud di Milano”, sottolinea l’architetto Antonio Citterio, cofondatore di Antonio Citterio Patricia Viel (ACVP). “Quello che stiamo realizzando è un corporate campus in cui gli spazi favoriranno l’innovazione e la collaborazione tra le persone”. La disponibilità di un ampio terreno nell’area urbana milanese permetterà a Moncler di sviluppare un concept di sede, personalizzata sulle esigenze e sulla visione aziendali, che si snoda su alcuni elementi fondamentali: esperienza, benessere e sostenibilità. Le aree lavorative si modelleranno seguendo l’evolversi del modo di lavorare, adattandosi ai nuovi bisogni delle persone e passeranno da spazi tradizionali ad ambienti ibridi ed aggregativi. Gli spazi interni saranno studiati per accogliere gruppi di lavoro eterogenei ed inclusivi e per favorire una collaborazione trasversale oltre ad avere aree comuni diffuse per facilitare socializzazione e creatività. Gli ambienti saranno aperti e gli arredi ispirati all’atmosfera familiare. Qualcosa di più vicino al comfort di una casa che ad un ufficio. L’edificio sarà progettato dallo Studio internazionale di architettura e interior design Antonio Citterio Patricia Viel secondo i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale e benessere, e prevede l’ottenimento delle certificazioni secondo gli standard WELL e LEED considerando aspetti come la qualità dell’aria interna, il comfort termico, la luce naturale, prediligendo l’utilizzo di materiali naturali e riciclabili a basso impatto ambientale oltre ad impianti ad alta efficienza energetica per contenere i consumi e quindi le emissioni. “Per ottenere un alto livello di sostenibilità ambientale, abbiamo progettato un corporate campus con soluzioni architettoniche volte a migliorare l’efficienza termica e a ridurre i consumi di energia”, afferma l’architetto Patricia Viel, co-fondatrice di ACPV. “Oltre all’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio, abbiamo conservato elementi strutturali originali come l’ex ciminiera industriale, trasformandoli in chiave innovativa e sostenibile”. La ciminiera presente nell’area, simbolo dell’antica zona industriale, è stata recentemente risanata e sarà rifunzionalizzata in chiave ecologica per mitigare le condizioni termiche dell’immobile attraverso l’immissione di aria esterna in una “serra bioclimatica” che circonda il perimetro dell’intero edificio. La cisterna attigua all’immobile sarà convertita in un serbatoio di acqua piovana per l’irrigazione del giardino interno.