L’estetica di HYKE è discreta e sofisticata. Hideaki Yoshihara e Yukiko Ode, i creativi del brand cult giapponese, uniscono la passione per il vintage e quella per le uniformi storiche alla capacità di reinventare e rivisitare l’heritage dei capi, traducendo, con un approccio contemporaneo, la propria ispirazione. Il loro stile minimale e utilitaristico e la loro attenzione alla performance tecnica si fondono perfettamente con lo spirito di Moncler (nella foto, l’a. d. Remo Ruffini). Per la collezione disegnata per Moncler Genius, il duo ha tratto ispirazione da alcuni capi di archivio Moncler – come i piumini creati negli anni Sessanta in collaborazione con Lionel Terray – e dalle uniformi vintage provenienti dalla Francia, paese d’origine del brand. I riferimenti storici vengono interpretati con maestria e rivisitati attraverso i tessuti innovativi e le tecniche di cucitura tipici di Moncler. Le silhouette distintive di HYKE, raffinate e minimaliste, si arricchiscono così delle trapuntature iconiche del brand, pur mantenendo linee sono pure ed essenziali. I piumini, i parka con cappuccio, i cappotti su cui applicare le sciarpe che diventano colli imbottiti e i parka con interni staccabili vengono proposti in una palette di monocromie blu navy e taupe. La semplicità estrema è il codice primario della collezione con l’aggiunta dei dettagli utilitaristici di HYKE come i tagli laterali e i lunghi nastri. C’è una continuità precisa che unisce i capi uomo e quelli donna, con una specularità di forme e tonalità metropolitane. I capi in teddy fleece, i pantaloni stratificati, le gonne e gli abiti plissé, i cardigan a coste e gli abiti tabard traducono ulteriormente la valenza pragmatica e l’ispirazione-uniforme della collezione, espressa anche nei berretti, negli stivali imbottiti e perfino nei capi packable. Heritage ed evoluzione sono sempre stati i codici fondanti dell’estetica di HYKE e lo diventano anche nella collezione 4 MONCLER HYKE con un messaggio stilistico concreto, caldo e coinciso.