Terna, il gruppo che gestisce la rete elettrica nazionale, rafforza il suo impegno nella finanza sostenibile. L’azienda guidata da Stefano Donnarumma, nella foto, è, infatti, tra le 60 società internazionali partecipanti alla “United Nations Global Compact CFO Taskforce” che hanno annunciato l’impegno a investire complessivamente oltre 500 miliardi di dollari a livello globale nei prossimi 5 anni per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals) dell’Onu, sui temi delle fonti rinnovabili, della salute, del cibo e dell’agricoltura, dell’accesso all’acqua e della parità di genere.
L’iniziativa congiunta da parte dei rispettivi CFO – in rappresentanza di aziende per un totale di 1.700 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato – è stata presentata nel corso della 76esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, durante l’Uniting Business Live, un evento speciale del Global Compact dell’Onu. Contemporaneamente, la task force dei direttori finanziari ha avviato anche una campagna per sensibilizzare e promuovere all’interno delle proprie strutture e con altre società l’adozione di strategie e azioni concrete per integrare gli SDGs nella finanza aziendale.
La strategia di Terna si conferma, quindi, orientata a coniugare sviluppo infrastrutturale e crescita sostenibile, per favorire la transizione energetica in atto e generare sempre maggiori benefici per il Paese e per tutti i suoi stakeholder. Gli investimenti sostenibili, finalizzati all’integrazione delle fonti rinnovabili per aumentare l’efficienza, la sicurezza e la resilienza della rete elettrica, sono uno dei pilastri del Piano Industriale 2021-2025 ‘Driving Energy’ di Terna: in base ai criteri della tassonomia europea, il 95% degli 8,9 miliardi di euro di investimenti previsti da Terna nei prossimi cinque anni è per sua natura sostenibile. Il 16 giugno 2021, Terna ha lanciato un’emissione obbligazionaria green, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare nominale pari a 600 milioni di euro.