Nel sudest della Cina i casi di Covid-19 e i contagi sono più che raddoppiati nelle ultime ventiquattro ore a causa della diffusione della variante Delta, più pericolosa del ceppo originario. A far paura però non è tanto il numero, i casi sono appena 59, quanto la rapidità con cui si sta moltiplicando, dato che il giorno precedente erano appena 22 ed in quattro giorni sono stati segnalati in totale 102 casi.
Fra le aree più colpite le città di Putian, Quanzhou ed il capoluogo Xiamen, che conta 5 milioni di abitanti e rappresenta uno snodo turistico e dei trasporti piuttosto importante. Così da dove era partito il coronavirus torna a far paura e costringe le autorità della provincia del Fujian ad implementare rapidamente le ben note misure di contenimento, comprese le restrizioni ai viaggi. L’aumento dei contagi avviene ad una settimana da una festa nazionale, che inizia il 1° ottobre e dura per una intera settimana, un’occasione di viaggio popolare per i cinesi.
La nuova ondata epidemica innescata dalla variante Delta è iniziata lo scorso 10 settembre a Putian, nella provincia di Fujian, che conta 3,2 milioni di abitanti. Il focolaio sarebbe stato scatenato in una scuola da un genitore di ritorno da Singapore. Le autorità hanno quindi ordinato lo screening di mass entro una settimana per tutti gli studenti e gli insegnanti del Fujian, ma i media locali parlano di una situazione “grave e complessa”.