In Australia gli effetti negativi della pandemia e dei ripetuti lockdown di vaste aree della nazione dovute anche al diffondersi della variante Delta del Covid-19, continuano a farsi sentire e lo conferma il fatto che i tassi di interesse sono fermi ai minimi storici.
La Reserve Bank of Australia ha così deciso di mantenere fermi i tassi d’interesse allo 0,1%, livello su cui li ha portati nel 2020 dopo due tagli consecutivi motivati dallo scoppio della pandemia.
“La ripresa dell’economia australiana è stata interrotta dalla diffusione della variante Delta e dalle relative restrizioni all’attività”, ha affermato il Governatore Philip Lowe, spiegando “l’epidemia sta colpendo gran parte dell’economia, ma l’impatto è irregolare, con alcune aree che affrontano condizioni molto difficili, mentre altre continuano a crescere in modo sostenuto”.
“Si prevede che il PIL diminuirà notevolmente nel terzo trimestre ed il tasso di disoccupazione aumenterà nei prossimi mesi”, ha anticipato Lowe, quantificando l’impatto economico dei nuovi lockdown.
La banca centrale, inoltre, conta di mantenere il costo del denaro su questo livello fino a quando l’inflazione non raggiungerà un target sostenibile del 2-3%. Un obiettivo che sembra ancora piuttosto lontano, visto che il tasso annuale di crescita dei prezzi è attualmente all’1,75%.