Un portavoce dell’App di messaggistica ha commentato “Non siamo d’accordo con la decisione, le sanzioni sono del tutto sproporzionate. Faremo appello”
È di 225 milioni di euro l’importo della multa imposta dall’Irlanda, sede europea di Facebook, a Whatsapp, per aver violato le leggi sulla privacy dei dati dell’Ue. L’App di messaggistica non avrebbe “assolto ai suoi obblighi di trasparenza” per quanto riguarda la comunicazione agli utenti sull’utilizzo dei dati. “Non siamo d’accordo con la decisione, le sanzioni sono del tutto sproporzionate. Faremo appello”, ha commentato un portavoce di WhatsApp. WhatsApp ha fatto inoltre sapere di essersi sempre impegnata “a fornire un servizio sicuro e privato. Abbiamo lavorato per garantire che le informazioni fornite siano trasparenti e complete e continueremo a farlo”.E’ la seconda multa più onerosa comminata dall’Ue contro un’azienda tecnologica statunitense per violazione delle norme sulla privacy, dopo quella data ad Amazon. La sanzione di 225 milioni di euro rappresenta circa lo 0,8% del profitto di Facebook nel 2020.
Risultato di una indagine avviata nel dicembre 2018, la sanzione inizialmente decisa dall’Irlanda è stata rivista al rialzo su richiesta degli enti regolatori europei. La Commissione per la protezione dei dati irlandese è in gran parte responsabile del controllo dell’adesione alla carta dei diritti dei dati GDPR dell’Ue. I regolatori hanno concesso tre mesi a WhatsApp per conformare la sua comunicazione agli utenti alle diverse disposizioni della legge europea sulla privacy del 2018. WhatsApp ha fatto sapere che ricorrerà alla Corte europea.