Il Ceo di Unipol, Carlo Cimbri (nella foto), ha affermato durante una conference call che in primavera presenterà il nuovo piano industriale.
In merito alla posizione patrimoniale del gruppo, il manager ha spiegato: “Abbiamo una forte posizione di Solvency, che tuttavia è un indicatore volatile. Ciò richiede dal nostro punto di vista congrui buffer in ogni occasione. Non abbiamo alcuna strategia per l’utilizzo dell’eccesso di capitale, è funzionale alla competitività per il nostro core business, cioè il mercato assicurativo”.
Il Ceo ha poi osservato che “il titolo Unipol quota in Borsa a dei valori che sono profondamente irrazionali rispetto a quelli reali. È una holding pura e calcolare il suo valore è semplice, visto che controlla quasi tutti asset quotati. È a sconto del 40% circa rispetto al Nav”.
Lo sconto di Borsa, continua, “non ha spiegazione logica se non che il mercato non ha fiducia in noi, ma alcuni soci ce l’hanno alla luce del nostro track record, solo quest’anno la redditività del titolo Unipol sarà del 12-13%”.
In merito alla crescita del 9% nel capitale di Banca Popolare di Sondrio, il manager ha detto: “Siamo assolutamente contenti dell’investimento in Popolare di Sondrio per la dimensione che ha. Mi pare che anche alla luce dei recenti stress test, sia una delle migliori banche del nostro Paese. È una banca ben gestita, da persone serie che conosciamo da tanti anni e di cui abbiamo fiducia”.
‘Sondrio è anche nostro partner di bancassurance, come del resto Bper. È evidente che essendo Sondrio alle viste di una trasformazione societaria, siamo interessati a presidiare una partnership che dura da più di 10 anni con reciproca soddisfazione”, ha evidenziato ancora Cimbri.
“Crediamo, e vale anche per Bper, che per il mondo bancario visto come canale distributivo c’è ampio spazio di crescita nel prossimo futuro sulla base di tante considerazioni, le banche stesse hanno bisogno di aumentare la componente commissionale. Stiamo riflettendo come gruppo su cosa possiamo fare di più per alimentare questo canale’, conclude il Ceo di Unipol.