La città dei 15 minuti, dove servizi ed attività siano facilmente raggiungibili dai cittadini in quell’arco di tempo. E’ la proposta di Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma per il centrosinistra, lanciata ieri nella sede del suo comitato elettorale a Portonaccio. L’ex ministro ha selezionato 21 provvedimenti da attuare con la giunta nel corso dei primi 100 giorni del mandato per aggredire il nodo del trasporto pubblico, tra i più sentiti dai cittadini romani. La Capitale, ricorda il candidato, è la decima più congestinata al mondo, con 62,3 vetture ogni cento abitanti. Con 16 minuti di attesa media alle fermate del trasporto pubblico.
Il documento presentato da Gualtieri prevede una memoria di giunta sulla governance delle aziende partecipate del settore, una struttura missione e per progettazione per tram e metropolitane. Nel pacchetto per la ‘cura del ferro’ proposta da Gualtieri sono inclusi l’ammodernamento delle linee A e B della Metro, la prosecuzione della linea C e la revisione progettuale della D. E poi l’allungamento della linea A con la tratta Torrevecchia-Montespaccato. Spazio anche ai tram. C’è la risistemazione entro il 2024 della tratta Termini-Centocelle e la creazione della Termini-Vaticano-Aurelio, la linea sulla via Togliatti e sulla Tiburtina fino alla stazione. Progetti anche per 6 nuove tramvie, tra cui quella Trastevere-Corviale.
“Proponiamo il modello della città dei 15 minuti, che vuol dire permettere ai cittadini di raggiungere tutti i servizi dal proprio quartiere. Servizi che possono servire a favorire la mobilità dolce e la connettività all’interno dei quartieri. Tutto accompagnato da isole ambientali e riqualificazione dei percorsi perdonali”, ha spiegato l’ex ministro. Capitolo transizione ecologica: l’obiettivo del candidato è avere entro il 2029 il 100% del parco mezzi del trasporto pubblico a trazione ibrida o elettrica.