Mediobanca (nella foto, l’a. d. Alberto Nagel) ha chiuso l’esercizio 2020-2021, terminato lo scorso 30 giugno, con un utile in crescita del 35% a 808 milioni e ricavi record per 2,628 miliardi (+5%). A sostenere la corsa dei ricavi l’aumento di scala e la redditività del Wealth Management e la “solida attività” nel corporate&investment banking, “che compensano il rallentamento del Consumer dovuto ai lockdown”. Commisioni nette da record (+18% a 745 milioni), mentre flettono leggermente i margini d’interesse (-2% a 1.415m). In calo il costo del rischio, che scende a 52 punti base. L’utile operativo (1.142m +20% anno su anno) è tornato ai livelli pre-Covid del 2019. Sul fronte del capitale il Cet1 è al 16,3%, in crescita di 20 punti base anno su anno. Mediobanca proporrà ai soci un dividendo pari a 0,66 euro per azione, con uno yield al 7%. Il gruppo avrebbe così un payout in contanti pari al 70% dell’utile netto, che la società conferma anche per l’anno fiscale 2022. Ai soci sarà proposto anche un buyback fino a un massimo del 3% del capitale e saranno cancellate le azioni proprie in portafoglio (fino a un massimo di 22,6m azioni). La diversificazione del modello di business, il continuo potenziamento delle iniziative di crescita, il presidio rigoroso della qualità degli attivi, hanno permesso al Gruppo Mediobanca di raggiungere risultati record in termini di ricavi e tornare rapidamente alla reddività pre-Covid, malgrado il perdurare della pandemia. I risultati si caratterizzano per vivace attività commerciale con €4,8mld di raccolta netta (NNM) nelle divisioni Affluent/Private (di cui 1,1 mld nell’ultimo trimestre, interamente costituita da AUM/AUA), €6,5mld di erogato nel credito al consumo (di cui €1,9 mld nell’ultimo trimestre, tornato pressochè ai livelli pre-Covid) e €2,2mld di nuovi mutui residenziali (di cui €0,5mld nell’ultimo trimestre). L’attività CIB si conferma su livelli elevati. Naturalmente segnaliamo il Record storico di ricavi. La crescita annua sarebbe del 7% al netto dell’apporto delle società consolidate a patrimonio netto (-11% a/a a €272m) che sconta componenti non ricorrenti, in ripresa tuttavia nell’ultimo trimestre (pressochè raddoppiato l’apporto a €102m). I 12 mesi appena trascorsi sono stati caratterizzati da uno scenario complesso, ancora fortemente impattato dalla pandemia e dalle sue conseguenze sociali ed economiche. Al di là degli aspetti finanziari, si è radicata la consapevolezza che le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) siano una determinante della performance di lungo termine di una società. Coerentemente con questa convinzione, è stata definita la nuova Politica ESG di Gruppo che recepisce dettagliate linee guida settoriali ampliando il perimetro di applicazione. Su questa linea si inserisce anche la recente adesione di Mediobanca ai Principles for Responsible Banking, promossi dalle Nazioni Unite per contribuire all’orientamento del settore bancario verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’impegno verso l’ambiente, in particolare, si è concretizzato con il raggiungimento della neutralità climatica da parte del Gruppo, grazie alla compensazione delle proprie emissioni dirette di CO2 (Scopo 1 e 2). Non solo le risorse naturali ma anche, e soprattutto, quelle umane: le persone sono un patrimonio essenziale e la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, in grado di favorire l’espressione del potenziale individuale, è per Mediobanca una leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi. La valorizzazione delle diversità e la promozione di politiche di inclusione hanno trovato concreta espressione in un progetto per individuare le principali criticità e strutturare un piano di azione finalizzato alla selezione e attrazione dei talenti, formazione, piani di carriera, remunerazione e comunicazione. A riconoscimento di questo impegno, Mediobanca è risultata best in class per valorizzazione della presenza femminile in Cda (40%) superando la media del mercato (37% per le banche quotate e 15% per le non quotate) ed è stata inclusa per il terzo anno consecutivo nel Bloomberg GenderEquality Index (GEI). In coerenza con l’impegno del Gruppo a promuovere l’integrazione sociale, Mediobanca ha aggiornato il proprio sito istituzionale con nuove funzionalità volte a garantire la fruibilità dei contenuti a persone con diverse disabilità. L’attenzione all’inclusione si riflette anche nella vicinanza alla comunità e al territorio in cui opera il Gruppo, che promuove numerosi progetti a impatto sociale, anche attraverso donazioni, sostegno solidale e attività di volontariato aziendale. Inoltre, in continuità con il percorso intrapreso, ha supportato nuove iniziative per contrastare l’emergenza sociale ed economica, accentuata dal protrarsi della pandemia. Si segnalano, in particolare, i contributi alla Fondazione Mission Bambini per sostenere il diritto allo studio, all’Opera San Francesco per i Poveri e a Pane Quotidiano, impegnate ad assicurare ogni giorno cibo gratuito alle fasce più bisognose della popolazione.