Massimo Sabatini è il nuovo direttore generale di Fondirigenti, ovvero il fondo per la formazione continua del management promosso da Confindustria e Federmanager. La nomina è stata resa ufficiale giovedì 22 luglio, giorno della seduta del consiglio di amministrazione. Sabatini prende il posto di Costanza Patti che, dopo cinque anni, lascia la guida del Fondo.
Classe 1967, Massimo Sabatini è nato a Roma ed ha maturato esperienza nei sistemi associativi, nelle politiche comunitarie e nei finanziamenti allo sviluppo e per il riequilibrio territoriale. Sabatini ha lavorato come direttore generale nell’Agenzia per la coesione territoriale. Qui, aveva responsabilità nel coordinamento della sorveglianza, del monitoraggio e della vigilanza sull’attuazione dei programmi operativi europei e nazionali della politica di coesione, e per il sostegno alla realizzazione dei programmi con azioni di accompagnamento alle amministrazioni. In precedenza, è stato direttore dell’area politiche regionali e della coesione territoriale e dell’area mezzogiorno di Confindustria, assumendo responsabilità organizzative del consiglio delle rappresentanze regionali di Confindustria, del coordinamento dei direttori delle Confindustrie regionali e del monitoraggio ed implementazione dei principali strumenti di intervento in favore delle imprese meridionali.
Esperto di politiche di coesione, Sabatini ha fatto parte del gruppo di alto livello per la semplificazione dei fondi strutturali per i beneficiari, voluto dalla Commissione europea per delineare le possibili iniziative di semplificazione in vista dei nuovi regolamenti dei fondi strutturali 2021-27. Ha pubblicato ricerche e articoli su mezzogiorno, politiche di coesione, politiche industriali e meccanismi di incentivazione alle imprese. Inoltre, ha svolto attività di docenza sui temi dei finanziamenti comunitari e delle politiche di coesione europee e nazionali. Fondirigenti è definito un fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione dei dirigenti, con circa 14 mila imprese aderenti e 80 mila dirigenti.