Il mercato dei libri cresce in modo esponenziale superando così i livelli pre-pandemia. Ad attestare la crescita è l’analisi fatta dall’Associazione Italiana Editori-Aie su dati NielsenIQ. Nei primi sei mesi del 2021 in tutti i canali di vendita e in tutti i generi si è registrato un aumento: dal 4 gennaio al 20 giugno sono stati venduti nei canali trade, ovvero nelle librerie online e fisiche e nella grande distribuzione (esclusa la scolastica) circa 15 milioni di copie di libri a stampa in più rispetto al 2020. La vendita corrisponde quindi a un tasso percentuale di +44.
Ancora più significativa è la crescita rispetto al 2019, che vede 11 milioni di copie in più vendute (+31%). Queste vendite hanno portato alla filiera oltre 207 milioni di euro in più rispetto al 2020 e 156 milioni in più rispetto al 2019 (+28%); il mercato del libro ha così acquisito un valore complessivo di 698 milioni di euro.
“Contrariamente a quanto avvenuto in altri Paesi europei, in Italia, nella fase più acuta della pandemia, le persone hanno riscoperto la lettura e i dati di oggi confermano che c’è ancora spazio per crescere”, dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
“Sin dai primi giorni delle chiusure – continua – il ministero non ha fatto mancare il suo impegno a favore del settore editoriale con una serie di misure straordinarie di sostegno e un’attenta politica di ristori. Tra le norme varate, ritengo che dal punto di vista simbolico quella più significativa sia stata la decisione di tenere aperte le librerie anche nelle zone rosse, riconoscendone così il valore sociale”. Il presidente dell’Aie, Ricardo Franco Levi, commenta: “Che la politica pubblica sia stata lungimirante e abbia salvaguardato il settore, in primis consentendo l’apertura delle librerie durante i periodi di lockdown e quindi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti.
“Il mercato librario in questo momento è come una marea che, alzandosi, solleva tutte le barche. I dati disegnano una crescita importante a cui siamo arrivati con la grande qualità del lavoro di tutti i soggetti del mondo del libro. Ancora più importante è che abbiano lavorato insieme librai, editori e bibliotecari” dice Levi.
Un grande contributo in questa crescita è stato dato dalla 18App: nei primi due mesi del 2021 sono stati spesi 75 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Il 31% dei lettori ha dichiarato di leggere più di prima; il 25% di acquistare di più, mentre solo il 13% ha dichiarato di leggere o acquistare meno.
Per quanto riguarda i canali di vendita, crescono le librerie indipendenti e di catena raggiungendo quota 332,9 milioni di euro, superando così i 313,6 milioni del 2019. Cresce il canale online con 327,9 milioni di euro nel 2021, pari al 47% del mercato, rispetto ai 184,6 milioni del 2019.
L’aumento delle vendite riguarda tutti i generi dei libri, con particolare attenzione a quello su giochi e tempo libero, i quali hanno quadruplicato le vendite (+302%) e dei fumetti, che le hanno triplicate (+214%). Il prezzo medio di copertina si attesta invece a 14,68 euro, quindi in calo dell’1,6% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019.