Si prospetta un nuovo scontro fra l’industria dell’aviazione e la Commissione europea. Il ceo della Iata, Willie Walsh, ha iniziato a parlare degli slot.
Lo scorso anno, causa pandemia, i voli hanno subito un arresto temporaneo, si prospetta forse una sorte meno ardua ma comunque difficile per le compagnie.
I ghost flight
Se la proroga dello status quo non ha incontrato intralci per l’estate 2021, potrebbe profilarsi una nuova stretta tra qualche mese. In quest’ultimo caso, si prevede un ritorno ai meccanismi dei ghost flight, ovvero i voli senza passeggeri effettuati per non perdere i diritti acquisiti. Voli che ai vettori richiedono un costo.
“È già abbastanza difficile per l’industria delle compagnie aeree combattere una pandemia che ha bloccato l’80% della domanda globale – dice Willie Walsh, direttore generale dell’International Air Transport Association -. Per noi è un mistero il motivo per cui la Commissione Ue è l’unico regolatore che non riesce costantemente a valutare la portata della crisi continua e l’importanza vitale di preservare il sistema di slot per il mondo dell’aviazione post-pandemia”.
Riduzione del limite minimo di utilizzo a 60%
L’UE ancora non ha fatto proposte ma alcune anticipazioni parlano di una riduzione del limite minimo di utilizzo fino al 60%, mentre in precedenza era fissato a 80%. Le compagnie hanno già mostrato il loro disappunto, in quanto questo tetto non è sostenibile attualmente, soprattutto con il ribasso dei voli previsti alla fine dell’estate.