A Venezia non si fermano le M&A. Il fondo lussemburghese Ece, European Lodging Recovery Fund, ha acquistato per 100mln di euro il complesso alberghiero Bonvecchiati, che si trova in Calle Goldoni, vicino Piazza San Marco. L’affare è stato chiuso con gli ex proprietari Eligio Paties, socio di maggioranza e noto albergatore e ristoratore di Venezia, titolare del ristorante Do Forni, e il suo socio di minoranza Giampaolo Dal Pos.
La transazione ha avuto luogo per opera della joint venture Venice Il Cuore Acquico, costituita da Ece nel febbraio scorso, insieme a Denkmalneu (sviluppatore tedesco) e a Soravia Equity (fondo privato austriaco). Per Ece questo è il primo investimento in Italia nel settore Hospitality.
Il progetto prevede la riqualificazione e la ristrutturazione della struttura che è una delle più grandi della città con i suoi oltre 10mila metri quadrati, 191 stanze, un ristorante, il bar, la spa e due ormeggi.
Questa operazione si aggiunge alla grande quantità di vendite che stanno avendo luogo a Venezia. Nel 2020 è toccato a Bauer, storico albergo a 5 stelle. Venduto dal fondo Elliot, che lo aveva acquisito assieme al coinvestitore di minoranza Blue Skye nel luglio 2019, e acquistato dal gruppo immobiliare austriaco Signa, che vanta un portafoglio da 20 miliardi di euro e che comprende anche il grattacielo Chrysler di New York. Più recentemente è stato venduto, con patto di locazione, anche l’iconico Baglioni Hotel Luna, situato in Piazza San Marco. L’acquirente è il private equity britannico Reuben Brothers. Un’altra transazione in corso è quella dell’hotel 5 stelle Ca’ Sagredo, mentre nel’isola di Torcello è prevista la costruzione di un resort da 50-60 posti per iniziativa di Arrigo Cipriani, patron dell’Harry’s Bar. Infine, anche il Lido di Venezia è al centro dell’attenzione per il progetto di rilancio e riqualifica della zona.