Secondo quanto riportato dall’Ufficio studi di Confcommercio, l’attività produttiva ad aprile ha visto un buon miglioramento e anche a maggio si è segnato un Pil positivo del + 3,7%. Anche se il pieno recupero sembra ancora lontano. «Dopo un primo trimestre di contrazione dell’attività produttiva, seppure meno elevata rispetto alle stime – ha scritto l’ufficio – ed un aprile ancora in negativo, nel mese di maggio l’economia italiana dovrebbe avere sperimentato una variazione congiunturale ampiamente positiva».
I fattori che hanno fatto segnare un simile miglioramento sono le riaperture, anche se parziali e il progressivo allentamento delle misure di limitazione al movimento delle persone. «Su base annua – prosegue l’ufficio studi – la variazione stimata è del +10,7%. Queste indicazioni sono coerenti con il raggiungimento di una crescita prossima al 4% nel complesso del 2021».
Se si guarda all’indicatore dei consumi di Confcommercio si segnala ad aprile una variazione molto positiva, del 45,1%, se confrontata con l’anno passato. Ma si deve guardare con molta attenzione a questi dati, infatti, se si fa un confronto con il periodo pre-covid, emerge un crollo della domanda che supera il 70%.
Quindi il pieno recupero rimane ancora lontano, anche se il confronto con il periodo del lockdown fa ben sperare.