Daniela Cavallo, 46 anni, è la nuova dirigente del comitato aziendale del Gruppo Volkswagen, che rappresenta più di 600mila dipendenti in tutto il mondo.
La Cavallo è di origini calabresi nonostante sia nata in Germania, in quanto figlia di immigrati italiani trasferitisi a Wolfsburg, città dove aveva sede l’azienda negli anni ’70. Racconta in un’intervista a Business Magazine che il padre, che aveva trovato fortuna in Germania come operaio per l’azienda automobilistica, le aveva detto: “è l’impresa migliore, investi il tuo futuro qui”. Infatti, il padre della manager è stato per anni parte dello staff della catena di montaggio del Käfer, il Maggiolino. “Papà mi disse che la Volkswagen era la migliore impresa, se ottieni un posto di apprendista, il tuo futuro è assicurato”.
E così è stato: oggi, non solo è la prima donna ai vertici del colosso automobilistico tedesco, ma prende il posto di Bernd Osterloh, che per molto tempo è stato definito “l’uomo più potente della Volksvagen”. Osterloh, 64 anni, che ricopriva la carica dal 2005, dal prossimo maggio sarà il nuovo Chief Human Resources Officer presso Traton, la divisione di Volkswagen del settore autocarri.
Daniela Cavallo ha ascoltato il consiglio dei genitori, è entrata in azienda nel 1994 quando era ancora una studentessa universitaria di economia, dal 2002 fa parte del consiglio di fabbrica e oggi detiene il ruolo più importante di una delle più prestigiose e grandi realtà aziendali tedesche nel mercato automobilistico mondiale.