Il ceo Gianluigi Cimmino: “La decisione di non riaprire sembra derivare da una chiara visione ideologica da parte del ministro Speranza senza alcun fondamento scientifico”
Aver rinviato la riapertura nei weekend dei centri commerciali fino a metà giugno è una scelta “inaccettabile”, “priva di logica” che “mette a rischio migliaia di posti di lavoro”. Lo afferma Gianluigi Cimmino, ceo di Yamamay, secondo cui “la decisione di non riaprire sembra derivare da una chiara visione ideologica da parte del ministro Speranza senza alcun fondamento scientifico.”
“Come imprenditore – prosegue Cimmino – ho deciso di rivolgermi direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi che stimo e sostengo: lunedì si impegni affinché si decida per le riaperture, dando la possibilità di tornare a lavorare anche a tutta la categoria della distribuzione”.
“La pazienza – conclude Cimmino – è finita. Abbiamo fatto enormi sacrifici per difendere migliaia di posti di lavoro. Ci aspettiamo di poter riaprire in sicurezza, ma, se così non fosse, siamo pronti alla lotta e avvieremo una class action con tutti coloro che sono stati penalizzati da questa scelta“.
agi.it