Terna (nella foto, l’a. d. Stefano Donnarumma) ha avviato ieri mattina i lavori di demolizione delle fondazioni dei tralicci della linea aerea 380 kV Dolo-Camin non più necessarie. All’evento erano presenti Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo economico ed Energia della Regione del Veneto, Andrea Danieletto, Sindaco di Vigonovo e Adel Motawi, Responsabile dei processi amministrativi di Terna.
I lavori porteranno alla demolizione di 24 basamenti: 9 nel comune di Dolo, 4 nel comune di Vigonovo, 10 nel comune di Saonara e 1 nel comune di Padova. Le attività di rimozione sono state precedute da un intenso dialogo tra Terna e il Genio Civile di Venezia per definire le migliori modalità di demolizione delle fondazioni dei tralicci, collocati all’interno delle aree demaniali nelle vicinanze dell’Idrovia Padova-mare. I cantieri avranno come obiettivo il ripristino dello stato dei luoghi come ante operam e prevedono una durata di circa 15 settimane.
Il nuovo progetto della linea 380kV Dolo-Camin in cavo interrato, esito del Protocollo di Intesa siglato da Terna e Regione del Veneto nel gennaio 2019, è stato avviato in autorizzazione il 22 ottobre 2020 e prevede un investimento di 140 milioni di euro. L’intervento è volto a migliorare l’affidabilità e qualità del servizio elettrico. Il nuovo elettrodotto avrà una lunghezza di circa 16,5 km e permetterà la demolizione di quasi 32 km di elettrodotti aerei oggi esistenti. Saranno 123 i tralicci smantellati e circa 95 gli ettari di territorio liberati da infrastrutture elettriche.
Terna, che a livello regionale gestisce oltre 5.100 km di linee e 63 stazioni elettriche, nell’ambito del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, investirà in Veneto oltre 370 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale, in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista. Dell’investimento complessivo, circa 130 milioni di euro sono destinati a interventi per ammodernamento e resilienza degli asset esistenti.