Dell Technologies e Vodafone Business (nella foto, l’a. d. del gruppo per l’Italia Aldo Bisio) rafforzano la loro collaborazione sul mercato italiano per accelerare la trasformazione digitale delle imprese di ogni dimensione e della Pubblica Amministrazione. Le due aziende forniranno soluzioni cloud basate su servizi innovativi e tecnologie di nuova generazione, con servizio di gestione end to end, ossia dal disegno dell’architettura al supporto operativo. Questa collaborazione – si legge in una nota della compagnia telefonica – metterà a fattor comune nuove soluzioni per contribuire a colmare il divario digitale in Italia e si baserà sulla qualità della rete e dei servizi cloud di Vodafone e sulla leadership di Dell Technologies su tecnologia e piattaforme cloud per supportare i clienti ad affrontare le sfide digitali, sia nel settore pubblico sia in quello privato. Le soluzioni messe in campo – abilitate dal cloud di Vodafone basato su tecnologia Dell Technologies – saranno focalizzate su un modello IT as-a-Service (incluso PC as-a-Service), disaster recovery oltre a servizi di migrazione cloud per applicazioni critiche.Il team ha sviluppato un metodo di produzione additiva per consentire la stampa del medicinale in strutture altamente porose, i cui fori sono in grado di regolare la velocità di rilascio del farmaco. “Questi approcci terapeutici possono essere particolarmente indicati per i pazienti anziani e coloro che presentano una serie di fragilità – sostiene l’esperto – che spesso devono assumere diversi tipi di farmaci al giorno”. Questo lavoro, commentano gli autori, potrebbe gettare le basi per la tecnologia futura di realizzazione di medicinali e farmaci personalizzati e personalizzabili.
“La stampa 3D offre l’opportunità di produrre forme di dosaggio solide farmaceutiche porose – sottolinea Andy Gleadall della Loughborough University, coautore di Qi – i metodi di stampa 3D più comunemente usati richiedono che il materiale venga trasformato in filamenti prima della stampa, mentre il nostro metodo consente di produrre rapidamente compresse farmaceutiche porose senza l’uso di filamenti”. Gli scienziati precisano che modificando la dimensione dei pori, è possibile regolare la velocità di rilascio del farmaco nell’organismo. “Saranno necessarie ulteriori ricerche per stabilire come utilizzare la porosità per adattare la dose e la frequenza di somministrazione – conclude Qi – in modo da calibrare i farmaci in base alle esigenze di ciascun paziente. In linea teorica potremmo utilizzare questo principio per combinare in una singola pillola il complesso di medicinali che un paziente deve assumere, in modo da facilitare l’assunzione dei farmaci”.