Nel primo trimestre del 2021 nei settori abbigliamento e accessori, food&beverage (ristorazione servita, quick service e bar) e non food (retail cosmetica, arredamento, servizi, cultura), c’è stato un calo del 38,3% rispetto al 2020. A evidenziarlo un rapporto di EY e Confimprese, che sottolinea come il settore in maggiore sofferenza continui a essere la ristorazione con -51,2%. La seguono a dieci punti percentuali di distanza abbigliamento e accessori -42,1%, mentre limita i danni il non food che chiude a -1,7% grazie alle minori restrizioni anche nelle zone rosse. Sempre peggio centri commerciali -72,7% e outlet -73,9%: pagano 5 mesi di chiusure nei weekend, che pesano il 50% del fatturato dell’intera settimana. Nei trend per regioni a marzo 2021 rispetto a quello 2019 la peggiore è l’Emilia-Romagna che perde il 77,3%. Al secondo posto il Veneto con -72,8%, seguito dal Trentino-Alto Adige con -69,8%. Seguono il Friuli-Venezia Giulia -69,7%, la Lombardia a -68,3%, e il Piemonte -68,2%.Nell’analisi per città a marzo 21 vs 19 Venezia tona ad essere la peggiore con -81,2%, seguita da Bologna (-72,9%) e Genova (-62,5%). La migliore performance invece la registra Napoli (-38,3%).