Si è tenuta, in videoconferenza, l’Assemblea generale dei consorziati del Parmigiano Reggiano durante la quale il Consorzio ha approvato a larga maggioranza il bilancio consuntivo 2020. L’Assemblea del Consorzio ha proceduto anche alla ratifica del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ente, composto da 28 membri con diritto di voto e 4 designati dagli enti pubblici d’Emilia-Romagna e Lombardia senza diritto di voto. Nel primo Consiglio avverrà l’elezione di presidente e vicepresidente.
Il bilancio 2020 ha evidenziato un incremento della produzione pari a 183.630 forme: 4,9% in più rispetto al 2019. Il Parmigiano Reggiano chiude l’anno con 3.937.823 forme prodotte contro le 3.754.193 dell’anno precedente. Sono conseguentemente aumentati i ricavi – 46.567.100 euro contro i 39.807.305 del 2019 – che derivano principalmente dai contributi che i caseifici devono versare al Consorzio per produrre la DOP. Il 2020 ha visto anche un assestamento degli investimenti in marketing e comunicazione che si sono fermati a 23,6 milioni di euro – pari al 50% dei ricavi – contro i 24,8 milioni del 2019.
“Il bilancio 2020 segna il termine del mandato quadriennale di questo Consiglio di Amministrazione – commenta il presidente Nicola Bertinelli – Insieme abbiamo affrontato varie sfide: alcune ricorrenti, come la lotta alla contraffazione, la regolazione del piano di offerta, il tema dei prezzi; altre inedite, penso in particolare alla pandemia e ai dazi USA, fino a Brexit. Molte di queste – ha concluso Bertinelli – ci hanno dimostrato quanto il futuro della nostra filiera sia condizionato dalle vicende internazionali e, al contempo, come il Consorzio e il Parmigiano Reggiano siano oggi in grado di stare al passo con un mondo sempre più complesso”.