“Siamo a constatare di non aver ricevuto, ad oggi, riscontri ufficiali da parte della Regione e delle Asl riguardanti le modalita’ di prosecuzione dell’attuale piano di vaccinazione dei fisioterapisti e di tutti i professionisti sanitari dell’Ordine Tsrm Pstrp di Roma e provincia”. Inizia cosi’ una seconda lettera inviata in questi giorni all’assessore alla Sanita’ del Lazio, Alessio D’Amato, ma anche a tutti i dg delle Asl di Roma, dal presidente dell’Ordine Tsrm Pstrp di Roma e provincia, Claudio Dal Pont, e dalla presidente della Commissione d’Albo dei Fisioterapisti di Roma e provincia, Maria Rita Molinari. La prima missiva, mandata il 26 marzo scorso, si parlava di circa 3.000 fisioterapisti e “ad oggi- scrivono- rimane disattesa la previsione di vaccinare nella prima fase tutti gli operatori sanitari come da determinazione della Regione Lazio G01526 del 15 febbraio 2021; questo comporta per i fisioterapisti e naturalmente le altre professioni, un elevato rischio di essere esposti all’infezione da Sars-Cov-2 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili nei vari contesti, anche in quelli privati accreditati e nell’attivita’ libero professionale”. Si parla di circa 50.000 assistiti. Quindi, si legge, “tenendo conto della rilevanza di tale adempimento, ritenuto dall’ultimo decreto-legge numero 44 dell’1 aprile 2021, addirittura obbligatorio e che costituisce un’attivita’ di sanita’ pubblica collocata nell’ambito del Piano strategico nazionale per la vaccinazione anti-Sars-Cov-2/Covid-19 al fine di mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza; tenendo presente l’enorme quantita’ di fisioterapisti che ogni giorno sono a segnalarci di non essere stati contattati; considerato che tale lacuna di informazioni ufficiali non permette di fornire alcuna risposta certa ai nostri iscritti, anche dopo aver evaso ogni forma di adempimento richiesto dalla Regione, relativamente all’invio degli elenchi dei fisioterapisti disponibili alla vaccinazione prima e dell’elenco di tutti gli iscritti inviato il 6 aprile scorso”, i fisioterapisti chiedono nuovamente alla Regione Lazio “di ricevere risposte ufficiali sulla risoluzione delle problematiche”.