Pranzo di Pasqua costerà il 14,5% in più, stangata da 260 milioni di euro per le tasche degli italiani
La Pasqua degli italiani costerà in media il 14,5% in più rispetto al 2019, a causa dell’incremento dei listini al dettaglio dei prodotti tipici della festività e, più in generale, dei generi alimentari. La stima arriva oggi da Assoutenti, che sta registrando in questi giorni rincari dei listini al dettaglio per una moltitudine di prodotti.
“Dalla carne all’ortofrutta, passando per salumi, uova di cioccolato e colombe, si registrano in tutta Italia aumenti generalizzati dei prezzi al dettaglio – spiega il presidente Furio Truzzi – Incrementi determinati in primis dal caro-benzina, che fa salire i costi dei prodotti trasportati con ripercussioni dirette sui prezzi al dettaglio. Pesano poi le speculazioni legate alla Pasqua, con i listini dei beni tipici della festività che salgono in funzione della maggiore domanda da parte dei consumatori”. A parità di consumi, il pranzo di Pasqua costerà oggi circa il 14,5% rispetto al 2019, a causa proprio dei forti rincari dei prezzi al dettaglio nel comparto alimentare – spiega Assoutenti – Una maggiore spesa di circa +10 euro a famiglia che darà vita ad una stangata complessiva da circa 260 milioni di euro per le tasche dei consumatori.