A un anno dall’annuncio dell’espansione dell’ecosistema mobile al Mobile World Congress del 2020, Huawei afferma che l’AppGallery conta 120.000 app (oltre 12.000 quelle rilasciate solo in Italia), 2,3 milioni di sviluppatori registrati.
L’obiettivo era (ed è) porsi come terza via tra Google Play e App Store. Con un’ambizione: costruire un proprio ecosistema, anche attraverso un proprio sistema operativo. Ecco perché guardare i dati dell’AppStore di Huawei è qualcosa più di un semplice conteggio: è osservare le prospettive di una nuova piattaforma dell’app economy, proprio mentre crescono le pressioni su Google ed Apple per alleggerire le commissioni e liberalizzare il mercato.
A un anno dall’annuncio dell’espansione dell’ecosistema mobile al Mobile World Congress del 2020, Huawei afferma che l’AppGallery conta 120.000 app (oltre 12.000 quelle rilasciate solo in Italia), 2,3 milioni di sviluppatori registrati, un aumento dell’83% nella distribuzione delle applicazioni (nel 2020 i download sono stati 384,4 miliardi) e una crescita del 33% degli utenti attivi mensilmente: sono 530 milioni a livello globale e oltre 42 milioni in Europa.
Già nel maggio 2019, mentre si faceva strada l’ipotesi di una Huawei senza Google, il fondatore del gruppo Ren Zhengfei aveva sottolineato come la principale sfida non fosse sviluppare un nuovo sistema operativo ma “creare un ecosistema”. Per il primo bastano elevate competenze tecniche. Per il secondo serve anche la fiducia degli utenti e degli sviluppatori. Ecco perché i numeri contano.
L’AppGallery offre 18 categorie di applicazioni. Oltre a giochi, servizi e intrattenimento, quella che più velocemente si sta ampliando è quella finanziaria. In una nota, Huawei ha sottolineato come “il settore bancario sia in prima linea nell’espansione in Italia”.
Satispay è stato tra i primi partner del comparto ad approdare sull’AppGallery. Tra gli ingressi più recenti ci sono invece Intesa Sanpaolo e Widiba. “Stiamo lavorando costantemente per offrire ai nostri consumatori un numero sempre crescente di app utili nella vita quotidiana, con un occhio di riguardo proprio per quelle bancarie, considerate oggigiorno fondamentali”, ha commentato Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Huawei Consumer Business Group Italia. AGI