In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebra oggi, Brita lancia una borraccia filtrante, per avere sempre con sé acqua filtrata e limitare il consumo di plastica. Nonostante la crescente attenzione sul tema, infatti, secondo i dati Ismea, tra il 2009 e il 2019 il volume delle vendite di acque minerali imbottigliate in plastica è più che raddoppiato. Se durante il periodo pandemico si è abbassato drasticamente il consumo di bottigliette d’acqua legato ai pasti fuori casa, nella grande distribuzione il volume delle vendite è aumentato del 2% come rilevato dal Report Euromonitor 2020.
“Il lancio della borraccia filtrante Brita – sottolinea Lorenzo Sarvello, nella foto, responsabile del mercato italiano per il gruppo – rappresenta per noi un traguardo importante. Come leader del mercato della filtrazione, continuiamo a fare la nostra parte per proteggere il nostro bene più prezioso, nella speranza che sempre più persone decidano definitivamente di dire addio alla plastica monouso, evitando il più possibile sprechi e inquinamento”. Solo nel 2017 l’utilizzo dei prodotti Brita, rimarca un comunicato, “ha evitato il rilascio nell’atmosfera di 300.000 tonnellate di Co2; passare da un’acqua in bottiglia a una borraccia filtrante, o a una caraffa filtrante, può significare ridurre la plastica del 98% e le emissioni di Co2 fino al 90% con, in più, un risparmio al litro fino al 70%”.