Il 65% degli italiani vorrebbe scegliere quale vaccino contro il Covid ricevere. È quanto emerge dall’ultima rilevazione del monitoraggio continuativo condotto da BVA Doxa sugli impatti della pandemia sulla popolazione italiana.
Il restante 35% è invece disposto a vaccinarsi subito preferirebbe vaccinarsi subito a prescindere dalla disponibilità di un vaccino specifico.
Dall’indagine BVA Doxa è comunque emerso che nel complesso “l’84% della popolazione è disposto a vaccinarsi, ma solo il 57% è pronto a farlo con assoluta certezza”.
Tra coloro che vorrebbero scegliere il tipo di vaccino, quasi la metà, il 46%, si affiderebbe a Pzifer, seguito da Moderna con il 22% delle preferenze. Al terzo posto compare il vaccino russo Sputnik (10%), non ancora autorizzato dall’Ema, in linea con AstraZeneca (9%) e Johnson & Johnson (9%).
Rispetto alle difficoltà della campagna vaccinale gli italiani puntano il dito contro le aziende farmaceutiche: dalla rilevazione è emerso che in scala da 1 a 10, il termometro
segna un 7.5 di media nel misurare l’insoddisfazione per i ritardi nelle consegne da parte delle case farmaceutiche, che, secondo gli intervistati, avrebbero invece dovuto
rispettare gli impegni.
Mentre per la maggioranza degli italiani i vaccini sono l’unica arma con cui sconfiggere il virus (in media, un consenso di 7.2 su 10), leggermente più controverso (6.1) è il punto sull’efficacia del vaccino contro le nuove varianti.