Avvicinare, grazie al supporto della tecnologia, il mondo della scuola a quello del teatro, in particolare quello rappresentato dall’opera lirica, in un momento così complesso per tutto il Paese a causa dell’emergenza Covid. Sotto questo proposito è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa webinar dal titolo “L’Opera viene a scuola”, il progetto Opera education on demand, ideato dall’ Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Toscana Federvivo ed Opera Education AsLiCo – Associazione Lirica e Concertistica Italiana.
L’iniziativa partirà, nella sua fase sperimentale, nella Regione Toscana a partire da aprile, e sarà offerta in un primo momento in forma gratuita alle scuole primarie e secondarie di I grado regionali, con il proposito di estendersi in seguito a progettualità più ampie su tutto il territorio nazionale.
Un progetto articolato in due momenti distinti: una prima parte in forma digitale (aprile-maggio 2021) che prevede un doppio incontro online di formazione con i docenti, ai quali saranno distribuiti materiali didattici e contenuti video della rappresentazione lirica L’elisir d’amore. Una fabbrica di idee; ed una seconda in presenza (da settembre), nella quale vi sarà la possibilità, da parte delle scuole, di richiedere un percorso di formazione teatrale o un progetto di spettacolo presso l’istituto scolastico o un teatro. “Questa iniziativa – ha dichiarato in fase di presentazione il presidente Agis Carlo Fontana – è molto significativa ed importante dal momento che va ad intercettare l’interesse verso lo spettacolo da parte dei nostri giovani, che costituiscono l’ossatura del pubblico di domani. L’effetto della pandemia è possibile che provochi una certa deterrenza nella partecipazione agli spettacoli dal vivo. Ecco perché diventa centrale il lavoro di formazione di un nuovo pubblico che possa ritornare a frequentare i luoghi di spettacolo”.
“Vogliamo essere al fianco degli insegnanti – ha ricordato la presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Beatrice Magnolfi – in un momento in cui la scuola è penalizzata, con una guida all’ascolto e alla didattica della musica. Siamo orgogliosi del fatto che sia la Toscana a fare da capofila per il lancio di questo progetto con Toscana Federvivo e Fondazione Toscana Spettacolo. Il mondo della scuola toscana saprà recepire questa proposta, oggi in fase sperimentale, che potrà essere estesa a tutto il territorio nazionale”.
Barbara Minghetti, responsabile per AsLiCo del progetto e dal 1996 a capo della piattaforma Opera Education, ha sottolineato “l’importanza di entrare oggi nelle scuole con l’Opera, dal momento che esse non possono andare a teatro”. “Il progetto – ha concluso la Minghetti – al momento in fase sperimentale per la regione Toscana, porta in sé i principi e le principali caratteristiche di Opera Education, ossia formazione e partecipazione. L’opera può essere molto divertente e coinvolgente, e sono convinta saprà conquistare i più giovani”.