La nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala, ex ministra delle Finanze della Nigeria, è stata nominata al vertice dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Il suo incarico incomincerà il primo marzo e durerà fino all’agosto 2025. A darne notizia è la stessa Wto che è senza direttore generale dal 31 agosto, quando Roberto Azevedo si è dimesso. Okonjo-Iweala è la prima donna e la prima africana a guidare la Wto nei suoi 25 anni di storia. Una personalità di spicco sulla quale la rivista economica internazionale Forbes aveva già puntato i riflettori definendola la personalità africana dell’anno 2020. Il bisettimanale statunitense lo scorso dicembre aveva infatti riconosciuto all’economista nigeriana un grande impegno per “rendere accessibili i vaccini ai Paesi poveri e consentire un accesso equo al vaccino contro il covid-19”. Nata in Nigeria nel 1954, Ngozi Okonjo-Iweala ha studiato economia all’Università di Harvard e ha conseguito un dottorato in economia regionale e sviluppo presso il Mit. Ha iniziato la sua carriera nel 1982 presso la Banca mondiale, dove ha lavorato per 25 anni. E’ stata ministro delle Finanze della Nigeria dal 2003 al 2006, e poi ministro degli Esteri del Paese. Dal 2011 al 2015, è stata di nuovo nominata ministro delle Finanze e si è contraddistinta per aver modernizzato i sistemi di gestione finanziaria introducendo misure di trasparenza e la pubblicazione dei conti pubblici. Tra il 2007 e il 2011, Okonjo-Iweala è stata uno degli amministratori delegati della Banca Mondiale e candidata alla presidenza dell’organizzazione. È stata anche consulente senior presso la società di consulenza finanziaria e gestione patrimoniale Lazard, e ha presieduto il consiglio della Global Alliance for Vaccines and Immunization (Gavi). È stata inviata dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’acceleratore Act e inviata dell’Unione Africana per covid-19.