Il nuovo Premier Mario Draghi potrebbe essere il regista ed il garante di questo progetto, che non è nuovo ed era già stato vagliato dal precedente governo Conte.
L’Italia potrebbe avere un Fondo sovrano sul modello norvegese o dei Paesi mediorientali e del sudest asiatico, un fondo dotato di una dote di un certo riguardo, che investa nell’economia reale, nelle imprese, nelle infrastrutture, facendo leva su un serbatoio di ricchezza quasi infinito, rappresentato dal risparmio degli italiani o da una piccola parte di esso.
Il nuovo Premier Mario Draghi potrebbe essere il regista ed il garante di questo progetto, che non è nuovo ed era già stato vagliato dal precedente governo Conte.
Patrimonio Destinato pronto a partire
E’ tutto pronto per la partenza di Patrimonio Destinato di CDP, il quadro normativo (è stato introdotto dal Decreto Rilancio) ed anche la dotazione a cui attingere (44 miliardi). Mancava solo una garanzia, un qualcosa in grado di convincere le famiglie ad affidare i propri risparmi. E sembra proprio che l’avvento del Governo Draghi sia la migliore garanzia che si poteva pensare, godendo di un’elevata fiducia e gradimento da parte dell’opinione pubblica.
Patrimonio Destinato, secondo il disegno del Presidente della Commissione vigilanza su CDP Sestino Giacomoni, potrebbe raggiungere una dotazione molto più elevata superiore ai 400 miliardi, facendo perno su appena il 10% del risparmio degli italiani che ammonta a 4.400 miliardi di euro, per sostenere le imprese italiane colpite dalla pandemia di Covid-19.
Un fondo dei fondi non solo di natura emergenziale, ma un vero e proprio Fondo sovrano gestito da CDP, che si basi sulla sinergia pubblico-privato, attingendo a risorse pubbliche, ad esempio una parte dei fondi del Recovery, e private, attraverso forme di incentivazione dell’impiego del risparmio privato.
Le forze che sostengono il Fondo
L’istituzione di un fondo sovrano è stata caldeggiata da Forza Italia, che lo ha inserito sia fra le proposte del Recovery Fund presentate al governo Conte, sia fra le idee presentate all’attuale Premier Mario Draghi, che sembra ci stia pensando seriamente.
All’idea del Fondo però sembra che siano favorevoli anche Fratelli d’Italia ed addirittura il Movimento 5 Stelle, mossi dall’idea di “blindare” il patrimonio imprenditoriale italiano, evitando l’assalto di multinazionali estere al Made in Italy.
Il modello norvegese
Il Fondo sovrano norvegese, braccio finanziario della banca centrale, la Norges Bank, è un modello che sembra aver funzionato piuttosto bene. Nel 2019 ha messo a segno un utile di 180 miliardi di dollari ed investe soprattutto nell’azionario e sul mercato statunitense.
Un modello che sembra aver ben funzionato e che ha garantito sempre alla nazione scandinava potere economico ed un certo peso politico, prima del contraccolpo della pandemia che, ovviamente, ha messo sotto stress anche la florida economia norvegese.
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