Mediobanca ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2020-2021 con un utile netto di 411 milioni di euro, triplicato rispetto ai 132,8 milioni dello stesso periodo del bilancio precedente. Il dato è superiore anche alle stime degli analisti che avevano previsto per il periodo in esame un risultato pari a 355 milioni. I ricavi del primo semestre 2020-2021 sono invece ammontati a 1,301 miliardi (+10%), e a fronte di un consensus pari a 1,256 miliardi. L’utile netto del secondo trimestre è ammontato a 211 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2019-2020. I dati del periodo, commenta Mediobanca in una nota, mostrano una “robusta ripresa dell’attività commerciale in tutte le aree di business, con un limitato impatto del secondo lockdown”. I ricavi del primo semestre dell’esercizio 2020-2021 segnano “un record” delle commissioni nette a 383 milioni (+27%) e una stabilità del margine di interesse (720 milioni). Tutte le divisioni segnano “redditività elevate” e ricavi in crescita. In particolare, nel periodo in esame, la divisione Welth Management vede ricavi in crescita del 6% a 302 milioni rispetto al primo semestre 2019-2020; Il Cib invece vede i suoi ricavi attestarsi a 364 milioni (+50%). Migliora inoltre la qualità degli attivi: il rapporto delle attività deteriorate di gruppo scende infatti nei sei mesi dal 4,1% al 3,3% lordo e dall’1,9% all’1,3% netto, con copertura in aumento dal 55% al 63%; in crescita anche la copertura in bonis (da 1,25% a 1,31%). In evidenza anche il ritorno sul capitale e i coefficienti patrimoniali, con un Rote al 10% sia nel semestre che nel secondo trimestre 2020-2021; mentre il Cet1 che si è attestato a fine periodo al 16,2%, stabile sui livelli massimi sia di giugno sia di settembre. Infine, gli impieghi verso la clientela crescono da 46,7 a 48,1 miliardi, mentre la raccolta aumenta da 54,9 a 55,9 miliardi. Mediobanca confermato gli obiettivi del piano industriale al 2023 e l’ipotesi della distribuzione di dividendi pari al 70% dell’utile netto, ovviamente qualora venga rimosso il divieto della Bce, attualmente in vigore fino al prossimo 30 settembre. E’ quanto si legge nella nota con la quale Piazzetta Cuccia ha diffuso i dati di bilancio del primo semestre 2020-2021. Il gruppo – specifica la nota di Piazzetta Cuccia – conferma l’indicazione di un payout del 70% subordinato alla rimozione della raccomandazione Bce in vigore fino al 30 settembre: la proposta di un dividendo per l’esercizio corrente sarà quindi formulata nei tempi idonei per essere sottoposta all’approvazione dell’assemblea dei soci prevista entro la fine di ottobre”.