Edison e F2i sciolgono la partnership nell’eolico avviato nel 2014, il gruppo di Foro Buonaparte e il fondo hanno siglato un’intesa per rilevare il 70% di E2i Energie Speciali, società leader nel settore eolico già consolidata integralmente da Edison che detiene la restante quota del 30%. Alla chiusura, prevista nel primo trimestre del 2021, il parco di produzione rinnovabile controllato e consolidato da Edison, assistita da SocGen nell’operazione, avrà una capacità installata complessiva di oltre 1 GW. E2i Energie Speciali ha un portafoglio impianti composto da 38 campi eolici per una capacità installata di 706 MW, cui si aggiungono 4 progetti per 74 MW, e 3 impianti fotovoltaici di piccola taglia. “Edison è protagonista della transizione energetica nazionale – sottolinea l’amministratore delegato Nicola Monti, nella foto, –. Con questa operazione dimostriamo concretamente l’impegno che abbiamo assunto nel settore delle energie rinnovabili e il contributo che intendiamo dare al raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al nostro partner F2i, con cui dal 2014 a oggi abbiamo affrontato tante sfide che ci hanno portato a essere tra i maggiori protagonisti dell’eolico.” Edison ha firmato anche un secondo accordo con 2i Rete Gas, società partecipata dai fondi di investimento gestiti da F2i, Ardian e APG, per la vendita del 100% di Infrastrutture Distribuzione Gas (IDG), società interamente posseduta da Edison. I due accordi sottoscritti con F2i e 2i Rete Gas, che complessivamente si tradurranno in un aumento dell’indebitamento finanziario netto di Edison nell’ordine di 150 milioni di euro, “si inquadrano nella strategia di Edison orientata allo sviluppo di un’energia low carbon altamente sostenibile e da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di portare la generazione rinnovabile al 40% del mix produttivo entro il 2030, disinvestendo allo stesso tempo dalle attività non-core”.